Forse 'a letto con Madonna' non ci sarà mai stato in vita sua ma di sicuro una certa confidenza e intimità con la Material girl il fotografo inglese Tom Munro deve pure averla avuta dato che la regina del pop gli ha accordato il raro privilegio di scrivere e vergare la prefazione della sua prima grande monografia pubblicata da Damiani Editore che sarà svelata alla fine di settembre in Italia e a Parigi.
"Posare per Tom è come fumare una sigaretta di chewingum, c'è tanta dolcezza nel suo lavoro e non ci sono effetti collaterali", scrive la cantante nell'introduzione al catalogo. E lui ricambia definendola semplicemente "inspiring". L'idillio con l'icona pop, considerata la sua musa, è sbocciato quando il giovane assistente di Steven Meisel, lanciato da Franca Sozzani che nel 1997 gli ha affidato le prime copertine per Glamour, ha accompagnato la star di Evita, conosciuta durante un servizio fotografico per Elle, nel suo Charity tour nel Malawi documentandone tappe ed emozioni. Quindi una volta aggiudicatosi la stima e la fiducia di Madonna, lei gli ha affidato la regia dei videoclip "Give it to me" e "Die another day" oltre a concedergli l'occasione di scattare il suo "Sweet and Sticky tour", parte del quale si può trovare nel patinato volume.
Una galleria di ritratti, realizzati fra il 2001 e il 2009, di tutte le top celebrities della musica e dello star system planetario rappresentate in versione black and white oppure virate in giallo e fucsia. E per par condicio, fra le stelle di prima grandezza immortalate nelle pagine di questo bel libro non poteva certo mancare Lady Gaga, contraltare di Madonna e vedette di una memorabile copertina che Elle le ha dedicato alla fine dell'anno scorso. E all'appello dei ricchi, belli e strafamosi di Hollywood e dintorni non manca proprio nessuno: c'è Dustin Hoffmann con il suo ghigno beffardo appena schermato da una maschera da immersione come anche Scarlett Johansson, in versione burrosa maggiorata anni'50 o ancora Johnny Depp, colto in tutto il suo virile, intenso magnetismo. Per non parlare di Justin Timberlake, che definisce il fotografo suo buon amico, o Jlo e Beyoncé, entrambe quintessenza del glamour black e latino. Insomma ce n'è per tutti, anche per Tom Cruise mai più visto così vibrante dai tempi del film "Magnolia" e "Vanilla Sky", forte e espressivo, più del solito.
Un bel traguardo per Munro che si definisce un "classico con brio" e che così descrive il suo lavoro:" Non è solo un mestiere, è la mia vita; ho imparato a superare tutte le barriere imposte alla creatività e a gestire il mio processo creativo così da impedire all'ego di un vip di avere la meglio o di sopraffarmi, perché ciò che conta per me è rendere giustizia ai miei soggetti catturando di ognuno un aspetto o un'angolazione mai vista prima".