A Firenze si apre la grande rassegna dedicata alla moda. Protagonista dell'edizione estiva, il Brasile. Per scoprire come sarà declinato lo stile maschile per la prossima estate, tra suggestioni militari e ispirazioni ai viaggiatori del passato

"In un paese come l'Italia dove il costo del lavoro è alto, le infrastrutture carenti e sopportiamo costi energetici più elevati di altri Paesi europei, possiamo contare solo sulla qualità e la cultura" spiega, in conferenza stampa, Alberto Pecci, presidente del Centro di Firenze per la moda Italiana. I risultati, in effetti, fanno ben sperare: il tessile-moda, nel primo trimestre del 2011, registra un + 5,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato. Vanno bene le esportazioni in aumento del 8.5%.

Siamo in recupero. Lo si capisce sin dai primi momenti che seguono l'inaugurazione ufficiale della Fiera del Pitti Uomo di Firenze: traffico sui viali, compratori accalcati ai tornelli per scoprire i 1100 marchi negli stand. La liberazione del terrorista Cesare Battisti non imbarazza più di tanto gli organizzatori del Pitti che hanno scelto il Brasile come nazione ospite di questa ottantesima edizione.

All'ex Esattoria della Cassa di Risparmio di Firenze, in via del Castellaccio, sono attesi ogni sera artisti e musicisti come Chelpa Ferro, Nado Leal e Siri. Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, appare tranquillo: "Oltre agli artisti, abbiamo invitato anche dieci stilisti che presenteranno alla Dogana le loro collezioni. E' gente che con la politica non ha nulla a che spartire". Sarà, ma intanto il nostro Ambasciatore è stato richiamato. E questo non è un segno di distensione.

ARTE, FOTOGRAFIA E ARCHITETTURA
La scelta di celebrare il Brasile non capita al momento giusto ma la macchina organizzativa non si ferma. Così, arrivando alla Fortezza da Basso, sede della Fiera del Pitti Uomo, si passa davanti alla Limonaia di Villa Vittoria dove si festeggiano i cento anni di Lubiam. L'azienda mantovana, oltre a presentare una collezione capsula, mette in luce le opere degli artisti che, nel corso degli anni, vinsero il premio omonimo. Tra questi Bertrand Moulin che, nel 1974, si aggiudicò il riconoscimento con l'opera "Une femme et des heures". E così, alla Lubiam, l'ufficio stile ha personalizzato le fodere delle giacche con gli stessi motivi dei quadri vincitori. Per la ricorrenza, stasera alle 21.30, un concerto di Elio e Le Storie Tese.

In serata è stata festeggiata soprattutto la città di Firenze: il set designer Felice Limosani ha organizzato la performance: "Il Sole sui tetti". Dalla Terrazza degli Uffizi si vedevano fuochi e danzatori. Lo spettacolo continua, dal 14 al 27 giugno in altri tre punti di osservazione della città: la terrazza del Duomo, quella di Palazzo Vecchio e La loggia dei Granai di Orsanmichele. Le iniziative artistico-modaiole coinvolgono Firenze nella sua totalità. A Palazzo Budini Gattai, il 15 giugno, l'azienda Piombo invita a scoprire le foto di Ari Marcopoulos che ci racconta "La Fabbrica di Matthew Barney", uno dei più visionari artisti della scena contemporanea. Dalla fotografia all'architettura il passo è breve. Si ispira a Massimiliano Fuksas, il designer Mauro Gasperi che, per la sezione Pitti Woman, propone abiti femminili bidimensionali e tridimensionali. In quanto a Borsalino ha coinvolto lo street artist Willow: in pochi minuti davanti ai visitatori dello stand, personalizza cappelli e bombette. Debutta, infine, la linea Pop On in collaborazione con l'artista toscano Aleandro Roncarà. Si tratta di borse in stile Keith Haring. Le vedremo nella trendy boutique Raspini di via Roma.

STORIA E POLITICA
Pringle of Scotland ci racconta la sua storia iniziata nel 1815. In collaborazione con cinque studenti della Central Saint Martin di Londra, il brand ha selezionato alcuni pezzi iconici pescandoli dall'archivio. Il risultato è una bella collezione capsula uomo e donna. Alla kermesse fiorentina c'è anche chi non perde occasione per lanciare un messaggio pacifista. E' il caso di Firetrap che ha realizzato una T-shirt con lo scheletro di un soldato. Inquietante. La leggerezza, per la verità, al Pitti è sempre ben accetta. Così la marca francese di costumi da bagno Robinson Les Bains recupera le atmosfere dei telefilm anni Settanta stile "Attenti a quei due". Altro mito intramontabile è Marlon Brando, lo sanno bene quelli di Vintage 55 che hanno rieditato le T shirt di film come "Un tram che chiama desiderio" e "Il Selvaggio". In quanto a Lardini, tira fuori dall'armadio il colonialismo inglese. Il mito del viaggiatore è il tema di questa edizione del Pitti. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Woolrich che prende Ernest Hemingway come filo conduttore. Divide la vita dello scrittore in due parti: la passione per la caccia e la pesca da un lato e, dall'altro, la vita da reporter nel Sud del Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale. Si passa così dall'outdoor alle suggestioni militari.

GUARDANDO AL FUTURO

Tutto è interattivo, anche la moda maschile. E così Eton, la griffe svedese amata da Keanu Reeves e David Beckham, propone camicie con i colletti e i polsini intercambiabili. Il successo di Geox è invece da sempre basato sulla ricerca scientifica. Le nuove sneaker di tela, declinate nei toni dell'azzurro, del verde e del giallo, sono flessibili e dotate del famoso brevetto di traspirazione. Da segnalare anche la nuova linea di gioielli tessili "Fibrae" di Alessandra Lepri. Sono realizzati con materiali di recupero come l'uncinetto e i vecchi bottoni. All'orizzonte anche l'apertura di nuovi negozi in città: casual chic da Maliparmi in via del Parione 11, scarpe da Ruco Line alla Loggia dei Ruccellai e Sete di Jaipur in via della Vigna Nuova. Interessante anche il lancio nei Giardini Corsini di via della Scala, dell'Ethical Fashion Africa Project. Una collezione di borse realizzate da Vivienne Westwood in collaborazione con l'International Trade Center, un organismo dell'Onu. Accessori e sacche sono fatti con cavi elettrici, alluminio e plastica. Saranno venduti su Yooxygen, la sezione eco-friendly di Yoox. Il futuro della moda riparte dall'Africa.

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