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Intorno al circolo, spiega l'Espresso in un'inchiesta in edicola da venerdì 29 maggio e già online su Espresso+, si alternano varie associazioni sportive fra cui la Futbol 22, che presenta fra i soci il presidente del Coni Giovanni Malagò, i figli di Francesco Gaetano Caltagirone, banchieri come Arturo Nattino (Finnat) e Marco Figus (Nomura), politici come il berlusconiano Ignazio Abrignani, imprenditori come i fratelli Guido e Luca Formilli Fendi, i commercianti della capitale Giuseppe Ciampini e Dario Roscioli e professionisti come Luca Bergamini, attuale consigliere di amministrazione del Bologna di Joe Tacopina.
Negli anni il Futbol club ha eseguito una serie di lavori, in gran parte abusivi, grazie a un prestito concesso dal Credito sportivo, banca pubblica partecipata da Coni Servizi, e garantito dallo stesso Comune capitolino che oggi risulta debitore di alcune rate non pagate del mutuo.
L'assessorato allo Sport della giunta Marino ha chiesto a Tommasi una fideiussione pena la decadenza di una concessione assegnata nel 1999 e rinnovata nel 2004. Prima di arrivare a Tommasi, il club ha accolto la Gea Academy, la scuola calcio creata dall'agenzia sportiva protagonista di Calciopoli.
L'articolo integrale sull'Espresso in edicola da venerdì 29 maggio e online su Espresso+