I TERREMOTI: perché tanta violenza? La senatrice dei Cinquestelle Elsa Blundo ha già chiarito l’intento speculativo con il quale il governo, mentendo sulla magnitudo, cerca di risparmiare sulla ricostruzione, offrendo la sola sostituzione del water a chi ha perduto la casa (in alcuni casi, addirittura, non l’intero water, ma il solo copriwater). Questo lascia intendere che qualcuno avrebbe interesse a provocare a scopo di lucro un sisma, fenomeno spacciato per “naturale” ma in realtà provocato dall’uomo, come la stessa senatrice Blundo ebbe occasione di dimostrare nell’ultimo congresso scientifico “La faglia come alibi”, indetto dall’Istituto di scienze alternative Te Lo Spiego Io, dalla Fondazione Brigliadori e dall’Unione Matti di Paese.
RICHTER Ma chi era poi questo Richter? Che autorevolezza concedergli, visto che il suo nome ricorre di continuo nei bollettini governativi e sui giornali di regime? Il Movimento propone di sostituire la fantomatica scala Richter con la più affidabile Scala Rizzoluto, che prende il nome dal sismologo salentino che calibra i movimenti tellurici durante la Taranta.
LE CAUSE Un altro senatore grillino, Gigi Di Gigi, eletto a Palazzo Madama con diciannove “mi piace”, ha denunciato come causa scatenante del terremoto di Amatrice le trivellazioni indiscriminate. Il fatto che nessuna trivellazione sia in atto nella zona è stato definito dal senatore Di Gigi, nel suo blog, «la prova provata del fatto che le trivellazioni ci sono davvero: nel momento in cui il potere smentisce che ci siano trivellazioni, vuol dire che le trivellazioni ci sono, altrimenti ci direbbero che le trivellazioni ci sono proprio allo scopo di farci credere che non ci sono. Ma allora perché ci dicono che non ci sono, sapendo bene che dicendo che non ci sono noi capiamo che invece ci sono? Non sarebbe più funzionale per loro dirci che le trivellazioni ci sono? E se poi noi, mangiando la foglia, capiamo che ci stanno dicendo che ci sono per farci credere che non ci sono, e invece ci sono davvero?» (lo portano via).
ALTRE CAUSE La deriva dei continenti è un fenomeno naturale o è indotto dall’attività umana, per esempio dalle scie chimiche lasciate dai motorini a due tempi? Atlantide si è davvero inabissata o è stata lentamente erosa dal passaggio delle navi di Costa Crociere a pochi metri dalle sue coste? Quanto hanno influito sulla instabilità della crosta terrestre gli scavi indiscriminati sulle spiagge per tracciare le piste per giocare a bilie? «Si tratta di pochi chili per volta - spiega sul Blog di Grillo lo scienziato Orion Apollonios - ma calcolati nell’insieme, generazione dopo generazione, equivalgono all’intero Magreb». Queste e altre le domande che coinvolgono l’opinione pubblica più avvertita, quella che non sa che farsene delle bugie dei media asserviti al potere e preferisce quelle dei media indipendenti.
IL DUBBIO Quanti eventi sismici si sono davvero verificati, e quanti sono solamente simulazioni mediatiche, messe in atto per speculare sulla ricostruzione? «Per simulare una scossa basta affidare lo smartphone a uno zio affetto da Parkinson o da delirium tremens - scrive sul suo blog Genius Cavezzato - e il paesaggio più tranquillo sembrerà Bombay durante l’eruzione del Vesuvio». Pochi minuti dopo la correzione, a dimostrazione del fatto che il popolo del web sa emendarsi da solo dei propri errori: «volevo dire Pompei». Meno semplice simulare il crollo degli edifici. Secondo il deputato grillino Mario Marioni molte immagini di crolli diffuse dai telegiornali risalirebbero al terremoto di Lisbona del 1755, estratte dalle teche Rai. «Lo prova il fatto - spiega Marioni nella sua pagina Facebook - che non c’è più l’audio: è stato cancellato per non fare capire che le urla della folla sono in portoghese».
I VEGANI Secondo la scienziata vegana Lalù Gavazzi Scotti il terremoto di Amatrice sarebbe conseguenza del karma negativo scatenato dall’abuso di guanciale di maiale nel sugo all’amatriciana. Nel suo libro “Ricette corrette”, Lalù propone un’amatriciana salubre, ottenuta sostituendo al guanciale di maiale un comune guanciale da letto con federa di cotone o di lino.