Sono Marco Di Vincenzo, giornalista e autore. Ho realizzato diversi podcast mentre ero allievo della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia. Nell’ottobre e novembre 2022, per Sky Italia, ho realizzato il podcast “Macerie – San Giuliano di Puglia 2002” (
https://tg24.sky.it/podcast/Macerie, https://open.spotify.com/show/3A6OjTbBD2ZUlcUUvVPB15 ) realizzato in occasione dei venti anni dalla tragedia del crollo della scuola elementare Francesco Jovine, in Molise. Per Espresso Voice propongo un progetto a cui sto lavorando, in autonomia, da gennaio. Un podcast dedicato all’attivismo ambientale in Italia, partendo dalle azione di Ultima Generazione. Ho intervistato, dall’inizio dell’anno, ragazzi attivisti, ambientalisti storici, sociologi, climatologi per avere un quadro più completo e meno ideologico possibile sul fenomeno del momento. In allegato, il pitch del podcast.
Roma, luglio 2022. Alcuni giovani si stendono in fila e a gambe incrociate sull’asfalto rovente del Grande Raccordo Anulare. Immobili nella loro posizione, riescono a bloccare l’intenso traffico estivo della Capitale. Tra le mani, tengono teso uno striscione che riporta alcuni slogan contro l’utilizzo dei combustibili fossili.
Sono gli attivisti di “Ultima Generazione”, controverso movimento di disobbedienza civile non-violenta nato in Italia solo un paio d’anni prima. Virali diventano le reazioni sconcertate degli automobilisti, confinati negli abitacoli delle loro macchine dalla singolare manifestazione. Le azioni degli ambientalisti proseguono: imbrattano dipinti e altre opere d’arte nei musei, sporcano il muro di palazzo madama, sede del senato; colorano con la loro vernice arancione monumenti nelle strade, rendono nera l’acqua della fontana della barcaccia, a roma. Tutto questo per conquistare visibilità e puntare i riflettori sugli effetti del global warming, così almeno dicono.
Ma chi sono questi giovani? Cosa spinge ragazzi appena ventenni a compiere azioni illegali - con tutte le conseguenze del caso - in nome della lotta ai cambiamenti climatici?
Sono davvero idealisti che combattono una battaglia giusta a protezione del pianeta? Oppure sono solo degli eco-vandali, come spesso vengono definiti? Le loro proteste, poi, sono davvero valide a sensibilizzare istituzioni e cittadini sui reali rischi della crisi del clima oppure sono inutilmente dannose? Questo è un podcast che si propone di dare risposta a queste domande. È un audio racconto per esplorare la galassia dei movimenti ambientalisti, sorti in Italia e in Europa negli ultimi anni.
Nessuna presa di posizione ideologica: solo un approfondimento giornalistico per comprendere meglio l’origine, le sfide e gli obiettivi di questi gruppi, che negli ultimi mesi hanno conquistato una fortissima eco mediatica e generato accese discussioni nell’opinione pubblica italiana. Attraverso le voci in presa diretta dei ragazzi, si cercherà di capire quali volontà li portano ad agire, in modo così radicale, per salvaguardare il pianeta. Con un’esplorazione anche nel profondo e nell’intimità delle loro storie:
l’”eco-ansia” che li attanaglia, il rapporto con le loro famiglie d’origine (che spesso contestano il loro operato e si allontanano da loro), il timore per le sanzioni e le conseguenze penali a cui possono incorrere (e a cui sono, spesso, incorsi). Non solo l’Italia. Nel podcast si parlerà anche dei movimenti attivi negli altri Paesi europei, come Extinction Rebellion, Dérniere Renovàtion, Fridays for Future. Esiste una rete di collaborazione tra i vari gruppi del Vecchio Continente. Abbiamo raccolto le voci di attivisti francesi e inglesi che raccontano di come operano nei loro territori (e quali differenze ci sono con l’Italia).
L’attivismo ecologista non è cosa nuova: nel nostro Paese, già negli anni ’70, si mettevano in piedi proteste non-violente in nome dell’ambiente.
Greenpeace e
Legambiente sono stati tra i primi grandi movimenti a raccogliere le istanze delle comunità per rispondere al desiderio di conservazione e di tutela del paesaggio e del territorio. Per il podcast, abbiamo realizzato interviste esclusive
all’attuale presidente di Greenpeace Italia, Ivan Novelli, e al fondatore di Legambiente, Ermete Realacci, per raccontare quanto è diverso l’ecologismo di allora da quello di oggi (e cosa davvero è cambiato negli anni in Italia sul tema green). Il podcast è anche l’occasione per raccontare
le sociologia e la psicologia dei movimenti legati all’ambiente. Grazie alle voci di due professori universitari (un sociologo e un filosofo dell’ambiente), capiremo - con approccio scientifico - la natura dietro ai gruppi organizzati per il clima e le differenze con le campagne e i movimenti non-violenti del Novecento.
L’audio racconto contiene anche un focus sul cambiamento climatico. Il riscaldamento globale è ormai supportato dall’evidenza scientifica
. Le temperature sono sempre più alte, scarseggiano le riserve di neve e le piogge. Gli ultimi dati diffusi delle Nazioni Unite sono impietosi: l’innalzamento dei mari potrebbe portare addirittura a migrazioni di massa nel giro di pochi anni. L’emergenza siccità, poi, sta tormentando da mesi il nostro Paese, producendo danni economici all’agricoltura e all’industria. Attraverso le voci di esperti, capiremo cosa davvero sta accadendo al clima del nostro Paese e cosa possiamo fare per agire in tempo. Spazio poi, anche alle voci dalla politica. Oltre alla repressione contro le azioni degli attivisti, capiremo come si stanno muovendo le istituzioni per fronteggiare la crisi climatica.