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Attualità
giugno, 2023

La tela di Marina, L’Espresso in edicola da domenica 25 giugno

Il futuro dell’impero di Berlusconi. L’Europa solida affoga nel mare degli invisibili. La vita d’inferno delle guardie giurate. E la lezione attualissima dei Comuni del Medioevo. Questo e molto altro sul numero in arrivo. E in anteprima per gli abbonati digitali

Editoria, finanza, politica: il futuro dell’impero di Berlusconi incrocia scale e destini del Governo e dei salotti buoni. Il sistema di potere cerca un riassetto con la regia di Marina Berlusconi e di vecchi e nuovi consiglieri. «Confalonieri è il consigliere per le tv, Letta intreccia relazioni, Tajani presidia Forza Italia ed è il ponte con Meloni. Cairo ricalca la traiettoria del Cavaliere ma resta fuori dal palazzo, per ora», spiega Carlo Tecce mentre Sergio Rizzo descrive i conti sballati del partito del Cav. E Gianfrancesco Turano ricorda che i manager della società che deve gestire il ponte sullo Stretto sono tutti vicini a Forza Italia.

 

«Invece a sinistra dovrebbero capire che la politica non si fa con i no ma con i sì. Allora se Pd, Cinque Stelle, Rosso-verdi e magari anche Calenda si accordassero su alcuni punti forse potrebbero iniziare a lavorare a un progetto comune. Vogliamo partire dal salario minimo?», scrive il direttore Alessandro Mauro Rossi nell’editoriale. «Il Pd da solo non basta. Serve un partito che raccolga i moderati. C’è ad esempio chi evoca una Margherita 2.0», aggiunge Susanna Turco.

 

Nel mare degli invisibili affoga l’Europa solidale
Mentre le tragedie nel Mediterraneo si susseguono i migranti spariscono negli hotspot. E dopo la Tunisia si tratta con la Cirenaica di Haftar. Soldi in cambio di confini blindati. Ne scrivono Bianca Senatore e Chiara Sgreccia.

 

Resa dei conti sulla giustizia
«Il Governo propone modifiche al sistema penale e vuole ridurre al silenzio la categoria che meglio può contribuire a delineare problemi e soluzioni. Ma non è democrazia», scrive Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione nazionale magistrati. «Nessuna impunità, è solo garantismo», risponde il professore di Istituzioni di diritto pubblico Francesco Saverio Marini.

 

Poveracci a mano armata
Paghe da fame, turni pesanti, lavoro precario: Paolo Biondani e Gloria Riva raccontano la vita d’inferno delle guardie giurate, tra finte cooperative e subappalti selvaggi. Ora la magistratura mette nel mirino Sicuritalia e Mondialpol. E scatta il sequestro a carico di Esselunga per i servizi esternalizzati.

 

Nel Medioevo l’invenzione delle città
La rivoluzione urbana, le trasformazioni politiche e sociali, le regole di convivenza e il senso civico della bellezza: gli storici rilanciano la lezione attualissima dei Comuni: «Porte e mura sono il simbolo della vita urbana, scenario di uomini liberi, regolati da leggi dettate dalla comunità. E dove la creatività trova il suo spazio ideale», scrive Amedeo Feniello

 

E poi, Sabato Angieri da Odessa racconta la controffensiva ucraina, Stefania Rossini parla con Franco Ferrarotti ne I dialoghi de L’Espresso, Antonia Matarrese conta i morti sul lavoro: la tragedia infinita senza colpevoli. E come sempre molto altro: approfondimenti, inchieste, rubriche, sguardi critici e punti di vista sulla realtà vi aspettano su L’Espresso, in edicola e online.

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