E poi tutti guai del clan Meloni tra compagni, sorella e cognati. La ministra Roccella che ti spiega come fare un figlio. Salvini si è dimenticato delle accise. Anche negli ultimi sette giorni una carrellata di sparate davvero incredibili

Sì, va bene, le incredibili rivelazioni della consorte di “El General” Vannacci; il sindaco Bandecchi e le “esaltanti” bonifiche mussoliniane; il retroscena Zingaretti-Schlein; l'irresistibile gag meloniana sul saluto romano (massì)... niente di tutto questo può però superare il capitolo dedicato alla “parentopoli” interna al partito guidato dalla premier, sempre più ramificata e mai scevra di sorprese. Decidere se siano peggio le connessioni politico-parentali della prima forza di governo – Fdi: Patria e Famiglia – o le “tesi difensive” presentate negli ultimi giorni a supporto, tocca a voi. Questo è il nuovo Stupidario.

 

Internet Explorer 1
Per il ministro dell'Interno Piantedosi, l’obiettivo è “arrivare a una civiltà in cui le donne siano libere di uscire in minigonna”
(Open – 8 settembre)

 

Internet Explorer 1.5
Roccella: “I figli si fanno in modo classico: con un uomo e una donna”.
La ministra intervenendo agli “Stati generali della Basilicata: summer school” di Fratelli d'Italia si scaglia contro “la cultura dell'antifamiglia”
(La Stampa – 8 settembre)

 

Festival
“Per una volta Matteo Renzi l’ha detta giusta: 'Vi sembra normale che il vicepremier con la delega ai Trasporti Salvini nei giorni dell’incidente ferroviario a Brandizzo sia al Festival del cinema di Venezia e a Monza e non in Piemonte? - @a_padellaro”
(@fattoquotidiano, X – 8 settembre)

 

Vannacci nun te temo
“La segretaria del Pd si dà tante arie perché è lesbica”
(L'esponente di Fratelli d'Italia Vittorio Feltri, su X – 10 settembre)

 

Due giorni dopo VF risponde al suo stesso post
“Curatevi ragazzi”
(Vittorio Feltri, X – 12 settembre)

 

Mio marito Vannacci
“Il libro di mio marito probabilmente non cambierà il mondo, ma dal mio punto di vista sicuramente ha risvegliato qualche coscienza”. Queste le parole che Camelia Mihailescu, moglie del generale Vannacci, ha consegnato in esclusiva a Libero.

Camelia, lei ha deciso di rompere il silenzio e attraverso i suoi profili social si è esposta nel dichiararsi totalmente concorde con i contenuti trattati nel libro scritto da suo marito. Condivide davvero tutto?
“Partiamo dal fatto che io non ho letto il suo libro (ride, ndr). Strano no?”
(Libero – 10 settembre)

 

Amici gay
Suo marito è stato molto criticato rispetto alla frase gli omosessuali “non sono normali” che gli è costata l’etichetta di omofobo. Lei rispetto a queste parole e questo tema come si pone?
“Le rispondo raccontandole questo episodio. Quando dalla Romania sono venuta in Italia, per divertimento ho iniziato un corso di taglio e cucito. Frequentando questo corso ho conosciuto un ragazzo omosessuale di cui sono diventata molto amica. È stato colui che quando mi sono sposata in chiesa in Italia con Roberto, non volendo il classico vestito tradizionale, lo ha realizzato. E non solo quello, anche il papillon di Roberto. Questo per dire che non abbiamo alcun pregiudizio nei confronti degli omosessuali”
(Camelia Mihailescu, moglie del generale Vannacci, intervistata da Hoara Borselli, Libero – 10 settembre)

 

Vannacci in Versilia
Più che la presentazione di un libro sembra la prima nazionale di uno show. Spettacolo allo stato puro, davanti alla spiaggia vip della Versilia, con musica introduttiva (si inizia con New York New York ), diretta televisiva nazionale con satellite sulla testa (come spiega l’organizzazione), tanta gente, 350 persone, con biglietto (20 euro a testa con drink, 50 con cena, gratis in fondo ma in piedi). E soprattutto un evento con un ospite eccezionale. Lui, il generale, al secolo Roberto Vannacci (...)
“Il mondo Lgbt? Sono una minoranza che si vuole imporre come una maggioranza — dice l’alto ufficiale — Alla tv e sui social siamo inondati da messaggi omosessuali eppure gli eterosessuali sono la stragrande maggioranza”
(Corriere della Sera – 9 settembre)

 

Vannacci tarocco
All'armi, hanno taroccato il libro del generale Vannacci. E lui chiama le sue truppe all'azione: “Attenzione truffa! Venduto su Amazon come e-book ma non è il mio libro”. Il generale scrive sul gruppo Facebook con undicimila iscritti per stoppare la vigliacca imitazione: “Prego, diramare capillarmente!”
(HuffPost – 12 settembre)

 

Servizio pubblico
Apologia di Vannacci e critiche alla stampa “mainstream”: Foa getta subito la maschera della radio Rai filo-leghista. L’esordio della trasmissione affidata all’ex presidente di Viale Mazzini: “Il libro del generale? Dà voce alla maggioranza silenziosa”
(La Repubblica – 12 settembre)

 

Pino super pares
Pino Insegno: “Dopo 8 mesi di silenzio, parlo io. Il ritorno in Rai? Ci devono accettare”
(Il Mattino – 8 settembre)

 

Cose buone
A La Zanzara il sindaco-imprenditore di Terni Stefano Bandecchi ribadisce la sua ammirazione per Benito Mussolini: “Ha fatto cose giuste, ricordiamoci che era socialista. Mussolini ha pensato di aiutare le persone che morivano di fame, ha bonificato le paludi, cosa entusiasmante che ancora mi piace, ha dato via al principio socialista della sanità per tutti, che poi si è realizzato successivamente. Per me la cosa schifosa che ha fatto sono state le leggi razziali. Quello è insopportabile. Se io fossi vissuto in quell’epoca, forse sarei stato un fascista della prima ora ma dopo le leggi razziali non lo sarei stato più”. E conclude: “Il fascismo era violenza dal primo momento? Eh, sì, gli altri invece erano angeli. Parliamo di un’altra epoca. La marcia su Roma? Non so se l’avrei fatta, però in quel periodo le cose funzionavano da schifo e peggio di oggi”
(Fatto Quotidiano – 7 settembre)

 

La peggiore umanità
La nuova uscita della Fdi Elena Donazzan: “Non esistono regole d’ingaggio chiare in assoluto, quando abbiamo a che fare con la peggiore umanità. Perché voi non avete a che fare con le signorine. Qua dentro abbiamo la parte degenerata della società”.

Assessora al Lavoro della Regione Veneto, già nel 2021 era finita al centro delle polemiche per aver cantato in radio “Faccetta nera”. Le parole durante un incontro con gli agenti della polizia penitenziaria del carcere Due Palazzi di Padova
(La Repubblica – 7 settembre)

 

Retroscena dem 
Sul palco della Festa dell'Unità l'ex segretario del Pd Nicola Zingaretti non risparmia i complimenti a Elly Schlein, ma lontano dai microfoni non nasconde i suoi dubbi: “Mah, secondo me con questa alle europee non arriviamo manco al 17 per cento”
(Il Foglio – 7 settembre)

 

I 5 Stelle invece, dei debunker
La nuova provocazione di Grillo: “Le persone di destra sono più propense a diffondere le fake news”
(Corriere.it – 12 settembre)

 

L'imbarazzo
“Portate gente a Caivano, ma devono sembrare cittadini qualunque”: la chat che imbarazza Fratelli d’Italia a Napoli. I messaggi, circolati sui social, sarebbero stati inviati da un dirigente di Fratelli d’Italia per accogliere e sostenere la Premier Giorgia Meloni durante la sua visita a Caivano
(Fanpage.it – 31 agosto)

 

Era Antonio Iannone, senatore e commissario campano di Fratelli d’Italia, l’autore delle raccomandazioni che sono state poi riportate nelle chat Whatsapp circolate ieri che hanno imbarazzato Fdi in occasione della visita di Giorgia Meloni a Caivano. (...) Oggi Iannone tenta una giustificazione. “Quel messaggio è una resa infedele di ciò che intendevo raccomandare. Io ho raccomandato tramite colleghi parlamentari e presidenti provinciali quello che era ovvio, cioè che chi voleva venire non doveva portare simboli di partito e doveva tenere un comportamento sobrio vista la circostanza tragica e l’ambiente che poteva presentare provocazioni. Chiarendo, semmai ce ne fosse bisogno, che si trattava di un fatto istituzionale e non partitico”, spiega Iannone al Corriere della Sera
(Open – 1 settembre)

 

Occhi aperti
Nella prima, vera conferenza stampa dopo quella sfortunata di sei mesi fa a Cutro, Giorgia Meloni arriva a sorpresa e parla di Andrea Giambruno: “Io non leggo in quelle parole 'se giri in mini gonna ti violentano' ma una cosa simile a quella che mi diceva mia madre: 'occhi aperti e testa sulle spalle'. Gli stupratori esistono e non bisogna abbassare la guardia. Mia madre me lo ha sempre detto”
(Corriere della Sera – 8 settembre)

 

Lei crede nella libertà di stampa
“Qualsiasi cosa Giambruno dica vengo chiamata in causa: ma quale è il concetto di libertà di stampa? Un giornalista non dice quello che pensa la moglie, la mia idea di libertà di stampa è questo, perciò non vorrei essere chiamata in causa e vorrei che quel giornalista non venga messo in discussione perché attaccato a me. Vi prego di non chiedermi conto di quello che dice Giambruno, non devo dirgli io cosa deve dire: io credo nella libertà di stampa, davvero”. Così la premier Giorgia Meloni rispondendo ad una domanda in conferenza stampa
(Agenzia Vista – 7 settembre)

 

La gag
Giorgia Meloni apre l’assemblea di FdI poi manda via i giornalisti con una gag sul saluto romano
(Il Fatto Quotidiano – 12 settembre)

 

Sorelle d'Italia
“L'accusa di familismo? È infondata e invidiosa. E poi abbiamo moglie e marito anche in altri partiti. Non c'è assolutamente una gestione familiare in Fdi”
(Augusta Montaruli, parlamentare Fdi, all'Ansa – 12)

 

“Notizio del fatto che Arianna Meloni è stata a capo della mia segreteria per 11 anni, ne conosco quindi l'efficacia, la laboriosità, la preparazione, la capacità organizzativa. Voi vedete un legame di parentela (una cronista: “non è che lo vediamo, c'è...”, ndr), voi pensate che questa promozione sia legata a questa circostanza, ma non è così. Quella di Arianna Meloni è una scelta di merito, non c'è dubbio”
(Il vice presidente della Camera Fabio Rampelli all'uscita dall'Assemblea di Fratelli d'Italia – 12 settembre)

 

Meloni in assemblea Fdi: “Arianna penalizzata perché è mia sorella, fango anche sui familiari”
(Il Messaggero – 12 settembre)

 

Quinto grado
“Quali nomine in famiglia, dove?”, sbotta Delmastro. Mentre Marcello Gemmato (sottosegretario al ministero della Salute) difende la scelta di nominare Rocco Bellantone, parente del sottosegretario e fedelissimo di Meloni Giovanbattista Fazzolari, alla guida dell’Istituto superiore di Sanità: “Questioni di opportunità? Per lui parla il suo curriculum, è parente di quinto grado…”, taglia corto
(Fatto Quotidiano – 12 settembre)

 

“Io e Bellantone siamo parenti di quinto grado da parte di madre. Questa è la parentela che c’è tra noi. Certo, lo conosco bene e lo stimo, come in molti in ambito accademico, scientifico e politico”: lo ha precisato il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari a proposito della nomina di Rocco Bellantone a capo dell’Istituto superiore di sanità
(Corriere.it – 12 settembre)

 

“Via della Pacificazione Nazionale da cui si biforcano via Almirante e via Berlinguer”
La prefetta di Grosseto, moglie del ministro Piantedosi, autorizza via Almirante
(La Repubblica Firenze – 12 settembre)

 

Prima sede a Br***isi
“Con Casa Reale Holding lanceremo anche la prima Carta Reale: una banca online, abbiamo già tutte le licenze la carta sarà emessa con il circuito Mastercard”
(Il principe Emanuele Filiberto di Savoia sentito dal Corriere – 11 settembre)

 

L'annuncio a borse chiuse
La deputata ed ex ministra di Italia Viva, Elena Bonetti, lascia il partito di Matteo Renzi: “Non entro in Azione, ma in ticket con Carlo Calenda”
(Ansa – 10 settembre)

 

Ci sta
Irina Osipova, fan di Putin e sovranista, vince il concorso al Senato: ex candidata di Fdi, accompagnò Salvini in Russia
(Fatto Quotidiano – 8 settembre)

 

Accise 
“6 mesi fa, il ministro dei Trasporti Salvini prometteva che se il costo della benzina avesse raggiunto i 2 euro al litro, il Governo sarebbe intervenuto con il taglio delle accise. Oggi il prezzo della benzina è salito, riporta l'Ansa, a 2,1 euro al litro. E sempre oggi, in Consiglio dei Ministri, il Governo si occuperà non di questo ma di come togliere il cellulare ai 14enni che delinquono”
(@AUniversale, X – 7 settembre)

 

Le basi 
“Un quattordicenne che gira con un coltello o con una pistola, è capace di intendere e volere e se sbaglia, se uccide, se rapina, se spaccia deve pagare come paga un uomo di cinquantanni...”. Matteo Salvini (forse parlando più come capo della Lega che come vicepremier) prepara il giro di vite contro la delinquenza minorile.
(Avvenire – 6 settembre)

 

Ho riletto più volte
Elisabetta Trenta: “Ero grillina quando ero democristiana e democristiana quando ero grillina. Mai stata mastelliana”.
L'ex ministro pentastellato della Difesa racconta le sue capriole politiche. “M5s ha fallito nella missione di cambiare l'Italia. Adesso ci riprovo con la Democrazia cristiana alle Europee”
(HuffPost – 8 settembre)

 

Come titolo questa?
Il presidente palestinese Abu Mazen ha dichiarato che Hitler perseguitò gli ebrei europei “perché si occupavano di usura e di traffici monetari”. Le frasi, che hanno suscitato un'ondata di indignazione in tutto il mondo, sono contenute in un discorso pronunciato dal leader dell'Anp a Ramallah, davanti al Comitato rivoluzionario di al-Fatah, il 24 agosto e diffuso dal Centro studi Memri
(Avvenire – 8 settembre)

 

Memorabile
Antonio Zequila arriva a Venezia salutando i suoi fan, ma attorno a lui non c’è nessuno
(Fanpage.it – 7 settembre)

 

Gran finale
Mosca, botte tra due gruppi neonazisti ma poi scoprono l'equivoco: "Perché non l'hai detto subito?"
(La7.it – 8 settembre)