Sui social network spopola chi spinge a curarsi con metodi non scientifici. Ma attenzione: è un invito che può rivelarsi pericoloso

Secondo il bollettino del 29 dicembre 2023 della sorveglianza RespiVirNet (cioè la Sorveglianza integrata dei virus respiratori dell’Istituto superiore di Sanità), in Italia aumentano i casi di sindromi simil-influenzali (Ili). L’incidenza è pari a 17,2 casi per mille assistiti (15,6 nella settimana precedente). È il livello più elevato rispetto a tutte le precedenti stagioni. Ma sulla Rete circolano altri virus. Ci siamo imbattuti in un post molto condiviso sui social che riguarda proprio queste malattie stagionali. Nel post c’è una foto in bianco e nero di un uomo, presumibilmente un medico (indossa un camice). Ci viene presentato come il dott. Herbert Sheldon. Presumibilmente sua è la frase che viene citata, datata 1944: «L’influenza è un naturale processo di disintossicazione del corpo, la risposta a un’eccessiva tossicità nelle cellule, non c’è mai stata una cura per l’influenza perché l’influenza è la cura». Interessanti sono anche i commenti che accompagnano le migliaia di condivisioni. Ne citiamo uno per tutti: «Morirete tutti di tachipirina e antibiotici (parole accompagnate dal delizioso emoticon di un cuoricino rosso, ndr), le nonne erano i nostri migliori dottori».

 

Noi naturalmente abbiamo il massimo rispetto verso le nonne e i nonni di tutti. Un po’ meno però ci convincono i rimedi fai da te e soprattutto ci auguriamo di non morire tutti a breve. Ma analizziamo per bene questo post. Qualche dubbio lo dobbiamo sollevare. Per prima cosa, il dottore nella foto è effettivamente William Herbert Sheldon, psicologo e medico americano morto nel 1977. È noto per le sue ricerche sulla possibile correlazione tra costituzione fisica e temperamento. Punto secondo: le parole della frase citata sono, invece, di un quasi omonimo, Herbert Macgolfin Shelton. Anche lui americano e morto a pochi anni di distanza, nel 1985. Era, però, un naturopata, uno scrittore di medicina alternativa. Negli anni venne arrestato ben tre volte per essersi spacciato per medico. Fondatore, con altri tre studiosi, della corrente naturopatica chiamata igienismo. Sosteneva che un corpo sano ha la capacità di ristabilirsi dalla malattia senza l’ausilio dell’intervento medico.

 

Alla luce di queste scoperte abbiamo pensato di parlarne con un virologo, il professor Fabrizio Pregliasco. È responsabile dell’Osservatorio Influenza, esperto di virologia e vaccinazione antinfluenzale. Gli abbiamo chiesto cosa pensasse del post e se al di là dello scambio di foto potesse avere qualche valenza scientifica. Ha detto che «l’influenza non è un processo di disintossicazione». Ha aggiunto che «il processo infiammatorio (quando ci viene la febbre) scatenato da una infezione è la naturale risposta del nostro sistema immunitario, che però non sempre vince» e anche che «confidare solo nella natura ci espone a numerosi rischi». E ha concluso: «Un soggetto giovane e sano può affrontare l’influenza con i farmaci da banco (antinfiammatori e decongestionanti). Mentre un soggetto fragile dovrà fare molta più attenzione, possono esserci effetti pesanti, e deve necessariamente rivolgersi al medico». Noi di una cosa siamo certi: nonne o nonni, quando sono laureati in medicina, evitano di consultare Internet per l’influenza.