La preparazione manuale presenta una serie di errori. Così il gruppo Loccioni ha ideato un sistema automatico per la preparazione delle medicine oncologiche,  dopo la scomparsa, a causa di un tumore di un dipendente del gruppo marchigiano

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La prima macchina al mondo per l’allestimento dei farmaci citostatici utilizzati per ?la cura dei tumori è stata inventata da Loccioni Group. Oggi è utilizzata in varie parti ?del mondo, in ospedali statunitensi, giapponesi, danesi, tedeschi. ApotecaChemo - questo il nome del sistema automatico che sostituisce la preparazione manuale delle medicine oncologiche, prevenendo errori e contaminazioni grazie a un braccio robotico antropomorfo - è stato ideato dopo la scomparsa, a causa di un tumore, di un dipendente del gruppo marchigiano. Un evento che ha scosso la famiglia di Enrico Loccioni, spingendola ad avviare una partnership con l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, attraverso un accordo di collaborazione per l’innovazione nel settore sanitario.
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La preparazione manuale dei farmaci oncologici presenta infatti un’elevata possibilità ?di errori di dosaggio, con gravi conseguenze per il paziente ed elevati rischi professionali per gli operatori che sono potenzialmente esposti, per lungo tempo, agli agenti cancerogeni dei citotossici. Il sistema messo a punto dal gruppo di ricerca di Loccioni garantisce, ?da un lato, sicurezza al tecnico preparatore, dall’altro tutela i pazienti con una tecnologia ?che riconosce i principi attivi ed è in grado di controllare le corrette quantità dei farmaci.

All’azienda ospedaliera anconetana, che ha messo a disposizione le competenze cliniche, Loccioni ha fornito le conoscenze tecnologiche per automatizzare i percorsi di cura e per formare il personale. L’innovazione è stata estesa a tutte le fasi della terapia, che sono ?state informatizzate. Il sistema di tracciabilità, basato sui codici a barra, ha consentito l’integrazione tra il reparto di oncologia e il servizio di farmacia. L’invenzione ha dato vita ?a un network scientifico internazionale di cui fanno parte eccellenze sanitarie in Italia e nel mondo. Nella rete sono entrati l’Istituto europeo di oncologia di Milano, la Cleveland Clinic ?e il Medical center dell’Università del Maryland (Stati Uniti), l’ateneo di Mainz (Germania), ?la clinica universitaria Mie, in Giappone, che oggi utilizzano tutti il sistema di Loccioni.