Una brutta storia cilentana. Un caso di malasanità locale, da leggere sulle cronache della Campania. Per molto tempo il dramma vissuto da Franco Mastrogiovanni - il maestro elementare morto nell'agosto 2009 all'ospedale di Vallo della Lucania, nel salernitano, dopo oltre ottanta ore di agonia, legato mani e piedi al letto di contenzione – è stato considerato così: una storia da raccontare in maniera continua e approfondita, ma solo dalla stampa e dalle tivù locali (soprattutto grazie al continuo 'pressing' effettuato dai familiari e dagli amici di Mastrogiovanni); un fatto di cronaca che invece, a livello nazionale, è finito presto nel dimenticatoio (se si escludono poche eccezioni, come la trasmissione "Mi Manda Rai Tre" che si occupò del caso nell'aprile del 2010).
Da venerdì, però, il livello di attenzione dell'opinione pubblica e dei media nazionali sul caso è salito in maniera esponenziale. Dopo la pubblicazione sul nostro sito del video integrale, testimonianza fondamentale del disumano trattamento sanitario obbligatorio al quale è stato sottoposto Franco Mastrogiovanni, e dell'articolo sul caso scritto da Gianfrancesco Turano per l'ultimo numero dell'Espresso, giornali, televisioni, quotidiani on line, blog e radio nazionali hanno dato molto spazio al caso.
In questi giorni, infatti, le immagini del maestro cilentano legato e abbandonato alla morte sono rimbalzate su tutti i telegiornali più seguiti (tutti quelli della Rai, compresa Rai News, che ha riservato al caso un approfondimento speciale, ma anche i tre principali Mediaset e TgCom24); stessa cosa è avvenuta su molti quotidiani on line (vedi Corriere.it, ma anche Repubblica, il Fatto Quotidiano, il Post, Globalist, Liberoquotidiano, oltre a una miriade di testate web locali). E su Internet si è sviluppata una consistente rete di discussione sui fatti di Vallo della Lucania, in particolare in decine di blog e siti di associazioni e movimenti che si occupano di diritti civili. Anche alla radio si è tornati a parlare della morte di Franco Mastrogiovanni: oltre a Radio Radicale, che ha raccontato e commentato la vicenda e i suoi sviluppi fin dall'autunno del 2009, diversi gr hanno fatto il punto sul processo in corso che vede imputati 12 infermieri e 6 medici del reparto di psichiatria di Vallo della Lucania, anche con interviste e approfondimenti (come nel caso del Gr2).
E uno dei luoghi di discussione e confronto più frequentati è stata la sezione riservata ai commenti, nella stessa pagina dedicata allo streaming del video, sul sito dell'Espresso. Insieme ai tanti messaggi di indignazione e incredulità postati da chi si è trovato di fronte alle video-sequenze della tortura, si possono leggere diverse testimonianze di chi racconta storie di abusi simili a quelli subiti da Mastrogiovanni: c'è chi dice di rivedere in quel corpo martoriato la sofferenza della propria madre, ricoverata per un Tso; c'è chi scrive di avere un amico che ha subìto un trattamento analogo a quello riservato al maestro cilentano, o chi racconta di un genitore che rimane legato tutto il giorno, in una casa di riposo per anziani. Alcune di queste segnalazioni verranno citate in un articolo che sarà pubblicato sul prossimo numero dell'Espresso, in edicola venerdì 5 ottobre. Vi chiediamo di continuare a inviarci le vostre testimonianze.
Il nostro giornale continuerà a seguire il processo in corso al Tribunale di Vallo della Lucania e vi terrà aggiornati su questa fase finale del procedimento: nelle prossime ore il pubblico ministero formulerà la requisitoria, mentre la sentenza di primo grado è prevista per il 30 ottobre.