Alberto da Giussano sguaina ancora la spada, sulla copertina dell'Espresso: ma l'immagine simbolo della Lega si macchia di un nuovo scandalo. Un rapporto segreto della divisione Antiriciclaggio di Bankitalia, rivelato da Giovanni Tizian e Stefano Vergine, indaga sulle operazioni sospette del Carroccio. Che nasconde i soldi del partito in Paradisi fiscali. E adesso, conclude Marco Damilano nel suo editoriale, Matteo Salvini non può continuare a far finta di niente. Anche perché a mostrare una Lega sempre più invischiata nella corruzione c'è l'inchiesta di Vittorio Malagutti sul "Poltronificio Giorgetti": la rete di potere fatta di consulenze, nomine e affari affidata dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti ad amici e amici di amici.
All'estero però la sinistra vince: non c'è solo la Spagna di Sanchez, scrive Gigi Riva, ma anche la Gran Bretagna, il Portogallo, la Grecia, dove i progressisti riescono a contrastare l'onda sovranista. E negli Usa si fa avanti Pete Buttigieg: giovane, gay e cattolico, di sicuro non vincerà le primarie ma, assicura Davide Mamone, è l'astro nascente dei democratici. E lascerà un segno nella politica del Paese.
E l'Italia? Emiliano Fittipaldi denuncia i buchi nella rete dei servizi segreti, Gianfrancesco Turano ricostruisce come un tragico romanzo la storia dell'omicidio Scopelliti, e dell'inchiesta che in quasi trent'anni non ha portato a nessuna verità, ma ha lasciato aperti interrogativi a catena.
E le pagine finale si aprono a temi più leggeri: tra i robot del sesso raccontati da Emanuele Coen e i cubani che ballano alla faccia di consumismo e carestia, descritti da Gianni Perrelli. Mentre le donne, alla vigilia di un Mondiale di livello altissimo, si preparano a conquistare il calcio: sono loro le protagoniste di un articolo di Francesca Sironi.