Premiati oggi a Milano, in una mostra concorso, i tatuaggi degli adolescenti in adozione e in affido. Che raccontano in questo modo la loro identità 

Una mostra fotografica e un concorso per raccontare cosa c’è - letteralmente - sulla pelle dei ragazzi in adozione e in affido, cioè sui loro tatuaggi.

È quello che si è inventato il Centro di Terapia dell’Adolescenza di Milano e oggi 5 giugno, primo giorno della mostra, si tiene la cerimonia di premiazione.


“La mia storia sulla pelle” è una mostra fotografica che racconta storie di adozione e affido riscritte sul corpo grazie a tatuaggi che rendono visibile il passato, i momenti importanti e l’appartenenza a culture e legami diversi. Sono fotografie e storie capaci di far riflettere su quanto le proprie radici siano per ciascuno segni indelebili e permanenti.


«Le storie di adozione e di affido sono percorsi complessi costellati da appartenenze a culture diverse e a legami multipli», spiegano quelli del Cta. «Sono esperienze di vita in cui la diversità è una realtà con cui si impara convivere. La ricerca della propria identità implica entrare in contatto con vissuti dolorosi, di perdita e di abbandono. Il bisogno di connettersi con la propria storia per creare una continuità nella propria identità, quando si esprime attraverso i tatuaggi, ha una funzione più complessa rispetto a quella di decorare il proprio corpo. Tatuarsi significa riscrivere la propria storia, attraversandola con dolore, a partire da quei segni indelebili che corrispondono alle proprie ferite. Lavorando a questo progetto abbiamo potuto constatare il grande potere espressivo del tatuaggio e l’importanza che ha rispetto alla definizione della propria identità e al bisogno di esprimere se stessi, comunicare qualcosa di sé agli altri, ribadire un'appartenenza, sottolineare l'indissolubilità dei legami. Per chi ha una storia di adozione o di affido questo bisogno è vissuto con ancor maggiore intensità».


Il concorso è stato realizzato con il patrocinio di Associazione CO.ME.TE., Società Italiana di Ricerca e Terapia Sistemica. Coordinamento delle Associazioni familiari Adottive e Affidatarie in Rete con il sostegno di Gaf Comunicazione di Parma, Guz Tattoo di Tradate (Varese), Tattolife, Toniatutattoo di Noceto (Parma)

La mostra, ingresso libero, è alla biblioteca di via Valvassori Peroni 56, a Milano. La cerimonia di premiazione ha luogo oggi 5 giugno 2019 alle ore 18.00 presso l’Auditorium Cerri, di fronte alla biblioteca.