Nuovo raid israeliano su Jabalia. Onu: crimine di guerra
Sarebbero almeno 195, secondo Hamas, i palestinesi uccisi in due serie di attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, mentre Gaza è ormai assediata da tre lati, con le principali vie di accesso sotto il controllo di Israele. Nel campo profughi cercavano due comandanti di Hamas, hanno spiegato le Forze di Difesa israeliane, che sarebbero rimasti uccisi. Circa 120 persone risultano ancora disperse sotto le macerie e almeno 777 sarebbero i feriti. L'Onu avverte: l'attacco aereo israeliano a Jabalia potrebbe costituire un crimine di guerra. Il Commissario generale dell'Unrwa: «una tragedia senza precedenti».
Aperto il valico di Rafah, oggi altre evacuazioni
Circa 450 persone, in gran parte stranieri o palestinesi feriti, hanno potuto varcare ieri il confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto, trovando rifugio dal conflitto in atto. Questa prima evacuazione potrebbe essere replicata forse già oggi e proseguire nei prossimi giorni per permettere ad altri, compresi diversi italiani e con doppia cittadinanza, di lasciare Gaza. Tra le persone in salvo, quattro cooperanti italiani, uno dei quali con moglie palestinese. 'Stanno bene' ha assicurato il ministro Tajani.
La Corea del Nord invia un milione di munizioni a Mosca
L'intelligence sudcoreana ritiene che la Corea del Nord stia provvedendo alla maxi-fornitura di oltre un milione di proiettili di artiglieria alla Russia, impegnata negli sforzi bellici contro l'Ucraina. Non solo, potrebbe aver fornito a Mosca anche missili balistici a corto raggio e antiaerei leggeri. La valutazione del Comando di Stato maggiore congiunto sudcoreano, riferita alla Yonhap da un alto funzionario militare. Nel dettaglio, gli esperti di Seul hanno valutato che un totale di circa 2.000 container di equipaggiamenti vari e munizioni siano stati spediti dal porto di Rajin a Vladivostok, un numero doppio rispetto ai 1.000 container rivelati dalla Casa Bianca il 13 ottobre citando le immagini satellitari scattate a settembre. Pyongyang, inoltre, sarebbe nella fase finale dei preparativi per il terzo tentativo di messa in orbita di un satellite spia militare. Nelle ultime 24 ore le truppe russe hanno attaccato 118 villaggi in 10 regioni ucraine. Un uomo è morto e tre persone sono rimaste ferite in un bombardamento russo nel centro di Kherson. Colpita "la parte centrale della città". I Paesi baltici invitano ad aiutare Kiev ad affrontare il secondo inverno di guerra.
Atene, scontri tra gruppi di estrema destra e antifascisti. 21 fascisti di Casapound arrestati
Ci hanno provato. Ma sono stati fermati e arrestati nell’aeroporto di Atene. Ventuno militanti del movimento neofascista di Casapound hanno tentato di partecipare al raduno di estrema destra previsto nella capitale greca per commemorare l'uccisione di due militanti dell'ormai disciolto partito neonazista di Alba Dorata, avvenuta il primo novembre del 2013. In allerta da giorni intelligence e polizia greca hanno proceduto all’arresto, grazie alla collaborazione con le autorità italiane. Il gruppo era guidato da Gianluca Iannone, già imputato e poi prosciolto per il pestaggio di un carabiniere in borghese a Predappio nel 2004 in occasione dell'anniversario della morte del Duce. L'appello alla galassia nera europea era stato lanciato fin dall'estate scorsa da alcune reti di estrema destra locali, come l'Hellenic Front e Athens Autonomous. Per garantire la sicurezza e l'ordine pubblico era stata rafforzata la presenza degli agenti di polizia. Durante gli eventi commemorativi di Alba Dorata non si sono registrati episodi di violenza, ma si sono verificati due incidenti isolati in Piazza Vittoria e nel quartiere di Monastiraki, nella capitale greca. In Piazza Vittoria, alcuni militanti di estrema destra tagliati fuori dal raduno hanno lanciato mortai, pietre e un estintore contro alcuni agenti di polizia schierati sul posto, provocando feriti lievi e danneggiando due veicoli di servizio. A Monastiraki, invece, circa 40 persone vestite di nero e con il volto coperto hanno assaltato la stazione della metropolitana, provocando danni a un treno in cui si trovava un gruppo di antifascisti e ferendo una donna.
I rappresentanti di CasaPound in detenzione amministrativa, sono stati portati negli uffici della "Direzione Stranieri" della polizia al fine di avviare la procedura di espulsione per motivi di "sicurezza nazionale". Oggi i militanti verranno rimpatriati in Italia. Alba Dorata, con cui CasaPound aveva intessuto fitti rapporti, è stata sciolta nel 2020 dopo che è stata riconosciuta dalla Corte d'appello di Atene come un'organizzazione criminale.
Scherzo telefonico a Giorgia Meloni. Palazzo Chigi: nonostante le provocazioni confermato sostegno all'Ucraina
La telefonata di un fantomatico leader africano ha messo in imbarazzo il governo: due comici russi sono riusciti ad aggirare i controlli di Palazzo Chigi e a parlare con Giorgia Meloni. La premier ha così intrattenuto una lunga conversazione con quello che pensava essere il presidente della commissione dell'Unione africana, confrontandosi anche sull'Ucraina: «C'è molta stanchezza da tutte le parti», gli ha detto. Per poi scoprire di essere stata vittima di un raggiro orchestrato dal duo Vovan (Vladimir Kuznetsov) e Lexus (Alexey Stolyarov). La coppia non è nuova a questo tipo di giochetti: spacciandosi via via per Putin, Zelensky o Macron, ha imbrogliato dall'ex cancelliera tedesca Merkel al presidente turco Erdogan, dal premier spagnolo Sanchez al presidente della Fed Powell, dall'autrice di Harry Potter a Elton John. «L'ufficio del Consigliere diplomatico del presidente del Consiglio dei ministri si rammarica per essere stato tratto in inganno da un impostore», ha dovuto ammettere Palazzo Chigi. «Nonostante il tentativo di farle dire frasi scomode - è stato poi sottolineato da ambienti di governo - Meloni ha invece ribadito nella sostanza le posizioni assunte dal Governo. Il presidente del Consiglio, nonostante le provocazioni, ha confermato il pieno sostegno all'Ucraina e le politiche italiane di contrasto all'immigrazione illegale». Ma in ballo non c'è solo la trasparenza politica. C'è un tema di sicurezza.
Meloni oggi a Londra per il summit globale sull’Intelligenza artificiale
L'Intelligenza artificiale porta con sé grandi "opportunità" ma anche notevoli "rischi" e per questo serve un sistema di "governance globale". È questo il messaggio che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ribadirà oggi all'"AI Safety Summit" in programma a Bletchley Park, a circa 80 chilometri da Londra. Il summit organizzato dal premier britannico Rishi Sunak, iniziato ieri, si svolge in un luogo simbolo dell'informatica moderna. Qui, nel corso della Seconda guerra mondiale, aveva sede il progetto guidato dal matematico Alan Turing che portò alla realizzazione della macchina per decrittare il sistema Enigma di cifratura dei messaggi, usato dalla Germania nazista. Ieri, per l'Italia, è intervenuto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. La giornata di oggi è riservata al confronto e alla discussione tra i leader delle nazioni invitate e i lavori si articoleranno in due sessioni, entrambe a porte chiuse. Nella prima sessione, i leader si confronteranno sulla visione da adottare nei prossimi cinque anni, sulle priorità legate allo sviluppo dell'intelligenza artificiale e sulle modalità attraverso le quali articolare la collaborazione internazionale sulla materia, con l'obiettivo di analizzare le opportunità e i rischi potenziali da questa nuova tecnologia. Nella seconda sessione, si confronteranno con i rappresentanti delle grandi aziende del digitale, dell'industria, della società civile e degli esperti del settore sulle modalità pratiche e operative di uno sviluppo sicuro e attento ai sistemi economici e sociali dell'IA. In occasione del vertice Meloni evidenzierà come non ci sia altra scelta se non quella di lavorare a un quadro normativo globale su questo tema.