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Attualità
gennaio, 2024

Spezzeremo le reni ai diritti: il nuovo L'Espresso in edicola

La guerra della Destra ai corpi dei cittadini e agli indigenti. Gli altri soldi fatti sparire dalla Lega. Inter e Milan in vendita al miglior offerente. Le interviste a Anne Hathaway e Ligabue. Questo e molto altro

Con la bocciatura del Salario minimo, una rissa sfiorata alla Camera e una sequela di insulti abilisti verso l'opposizione si è chiuso il 2023. Nelle piazze gli studenti manganellati. Una scia di ostilità verso i temi civili che continuerà nell'anno che si è aperto: femminicidi, Lgbt, disabili, fine vita. La destra al governo mostra così il suo volto più retrivo. In sintesi, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "Dei diritti se ne frega", recita provocatoriamente la nuova copertina de L'Espresso.  

 

«A scorrere le iniziative della maggioranza emerge che l’impegno è tutto concentrato sul corpo dei cittadini. Il corpo delle donne, controllato. Quello delle persone trans, negato. Quello delle persone disabili, obliato. È una violenza a bassa intensità ma ad altissimo tasso di contagio sociale. Costruisce una nuova morale e mina i diritti conquistati», scrive Simone Alliva nell’articolo di copertina. Mentre Maurizio Fazio racconta come l’ascensore sociale sia in discesa: tutti gli indicatori dicono che l’indigenza cresce e diventa anche ereditaria: «Un italiano su dieci è ormai poverissimo, si trascina in condizioni dickensiane e tra caro-vita, inflazione e welfare a singhiozzo la situazione si va esasperando. Sono tantissimi i cittadini che non riescono a pagare la spesa, l’affitto, le bollette della luce e del gas, le spese mediche». «Se poi ci si mettono anche i Verdini padre e figlio con i loro traffici che gli hanno procurato un’accusa per corruzione e i parlamentari di FdI con la pistola per capodanno, cosa vi volete aspettare? Il 2024 è già cominciato. Speriamo che non somigli al 2023» conclude il direttore Alessandro Mauro Rossi nell’editoriale. 

  
L’ammanco infinito. Dalla Lega a Salvini spariti altri milioni  
Matteo Salvini ha dato vita alla Lega per Salvini premier quando il Carroccio stava per affondare. Ma oltre ai 49 milioni oggetto di confisca ci sono altri 2,6 di rimborsi arrivati al gruppo fondato da Bossi quando già era scattata l’indagine. E i militanti storici ora si rivolgono a Mattarella. Racconta tutti i dettagli Gloria Riva nella sezione Politica del nostro settimanale. 

 

I vinti di Shatila. Dove Hamas non perde mai  
Sopravvissuti al massacro del 1982 i discendenti delle vittime vivono nel campo del genocidio. Non dimenticano e scommettono sugli strateghi del terrore: «È la nostra Resistenza», dichiarano. È il reportage di apertura di Esteri di Nicole Di Ilio da Shatila, Beirut.

 

Inter e Milan sono in vendita
Milan-Inter è il derby dei saldi. Le due società di calcio milanesi, che battono bandiere statunitense e cinese, espongono il cartello vendesi. Il 2024 sarà probabilmente l’anno buono per le cessioni ed è difficile che le due proprietà attuali concludano la stagione in corso. Mentre per gli stadi resta tutto in alto mare. Lo racconta Gianfrancesco Turano. 

 

La grande freddezza 
Algidi, distaccati. Perennemente sulla difensiva. Rifiutiamo le relazioni. Ostentiamo indifferenza e noncuranza come status. E così sempre più scivoliamo nel narcisismo collettivo. Rigidità nelle risposte, fissità nel comportamento diventano manifestazioni di comando e di scalata sociale. E tutti le esibiscono: dal controllore del treno all’aspirante al dating. Ne scrive Ivo Stefano Germano, in apertura della sezione Cultura. 
 
 
E poi Susanna Rugghia racconta lo spettacolo interpretato da detenuti-attori nel penitenziario di Rebibbia, Anne Hathaway intervistata da Claudia Catalli, il colloquio di Emanuele Coen con Ligabue per I Dialoghi de L’Espresso. E come sempre molto altro: approfondimenti, inchieste, rubriche, sguardi critici e punti di vista sulla realtà vi aspettano in edicola e online.

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