Il nuovo numero

Campo di macerie, L’Espresso in edicola

di Chiara Sgreccia   26 aprile 2024

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Campo di macerie,  L’Espresso in edicola

L'alleanza Pd-M5s che non c'è. Le riforme come clave di Lega e Fratelli d'Italia. L'Iran che reprime le donne mentre attacca Israele. L'asse Berlino-Pechino ostacolato dall'Ue. La tecnologia che cambia i nostri corpi. E come sempre molto altro

Naufraga l’intesa Pd-M5s: tra i dem parte il solito tiro incrociato su Elly Schlein mentre Giuseppe Conte, in caduta libera, pensa solo a racimolare voti. A sinistra. Il centro se ne va ovunque e l’election day di giugno è un incubo. Dell’alleanza che non c’è scrive Simone Alliva nell’articolo che apre L’Espresso: «È mentre il Partito democratico litiga su candidature e simboli che la destra conquista un altro pezzo d’Italia», sottolinea. Mentre Gianfrancesco Turano fa un punto sui megainvesitimenti in infrastrutture per la Basilicata che sono stati decisi pochi giorni prima del voto: parecchie delle aziende scelte dall’Anas hanno guai con la giustizia.

Della sconfitta in Basilicata e dei passi falsi su liste e simbolo del Pd parla anche il direttore Enrico Bellavia nel suo editoriale: a ricordare che del campo largo rimangono solo le rovine.

 

Lega-Fdl. Le riforme come clave
Salvini vuole l’Autonomia, Meloni il premierato. E usano uno contro l’altra modifiche decisive della Costituzione. Mentre i loro partiti non rappresentano molti elettori: «Il calcolo è facile. L’unità nazionale e la stessa Costituzione, con l’autonomia differenziata alle Regioni, verrebbero sacrificate per soddisfare chi oggi rappresenta meno del 5 per cento degli italiani con diritto di voto», spiega Sergio Rizzo nell’articolo che apre la Politica


 

In Iran il regime è all’angolo. Perciò attacca
La Repubblica islamica ha ridato impulso alla repressione contro le donne e i giovani. Annunciata proprio il 13 aprile, il giorno in cui ha lanciato più di 300 tra missili e droni verso tel Aviv. Uno scontro, quello tra Iran e Israele, che rivela la debolezza di entrambi i governi. Ne scrive Chiara Sgreccia nell'apertura degli Esteri del nostro settimanale.

 

 

Berlino-Pechino. Quell’asse ostacolato dall’Ue
«La Germania punta sulla Cina per risollevare le sorti della sua economia in affanno, ma  è molto più complicato rispetto al passato. E non sono solo le tensioni geo-strategiche tra gli Stati Uniti e la Cina a frenare. Anche la Commissione europea pone dei paletti attraverso la commissaria per la Concorrenza, Margrethe Vestager, che minaccia Pechino di sanzioni»: fa un punto Uski Audino nell’articolo che apre l’Economia de L’Espresso.

 

 

Harry Parker. Riparare i viventi
Era un soldato. Ha pubblicato un bestseller. Per colpa di un ordigno inesploso ha perso le gambe. Ora è tornato a scrivere, per raccontare che la scienza può modificare il nostro corpo ferito. Pioniere di una tecnologia che ci riguarda. Perché ibridi siamo giù un pò tutti. Il colloquio di Sabina Minardi con Harry Parker apre la sezione Cultura.

 

E poi “Dj in guerra per l’estate di Riccione” di Gloria Riva, “Sono gli studenti a insegnare la forza del diritto” di Anna Dichiarante e “Educazione e libertà. Sempre a testa alta”, il colloquio di Beatrice Dondi con Big Mama per I Dialoghi de L’Espresso. E come sempre molto altro: approfondimenti, inchieste, rubriche, sguardi critici e punti di vista sulla realtà vi aspettano in edicola e online.