Un periodo in un'università europea fa bene al futuro professionale. Dopo la laurea si trova più facilmente lavoro e con uno stipendio più alto. Ecco tutte le opportunità

Tre, sei, dodici mesi in un'università europea: l'Erasmus è sempre di più un investimento per il proprio futuro professionale. Secondo il 10 Rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati di Almalaurea, a un anno dalla laurea lavora il 46 per cento degli studenti che hanno compiuto un'esperienza all'estero con un programma dell'Unione europea, contro il 43 di quanti non hanno mai studiato all'estero. Dopo cinque anni le percentuali sono rispettivamente l'87 e l'82 per cento. Inoltre, a un anno dalla laurea il guadagno mensile è di 7 punti percentuali in più, per i laureati Erasmus. Che fare, allora?

Erasmus. Per partire muniti di (esigua) borsa di studio bisogna candidarsi attraverso il sito della propria facoltà e concordare un piano di studio con i docenti e la facoltà stessa. Poiché le domande sono più dei posti e degli assegni a disposizione, a ogni studente viene assegnato un punteggio in base al suo curriculum universitario. I primi possono scegliere la destinazione, gli altri accontentarsi delle mete rimaste a disposizione, alcuni possono decidere di partire completamente a spese proprie. Così, secondo l'Unione europea, nell'anno accademico 2008-09 sono partiti, sparpagliandosi per le università del Vecchio continente, quasi 20 mila italiani, la metà di quelli che dovrebbero farlo: secondo l'accordo di Lovanio, infatti, l'obiettivo dell'Italia è che entro il 2020 sia il 20 per cento degli studenti a fare un'esperienza di studio all'estero.

Erasmus Mundus. È il programma previsto per chi vuole conseguire fuori dall'Italia un titolo di master o di dottorato. Consente agli studenti Ue di frequentare corsi realizzati da due o più atenei, ottenendo un titolo di studio congiunto, oppure multiplo. Pe l'anno accademico 2011-2012 sono stati attivati 123 corsi di master e 22 dottorati, realizzati da altrettanti consorzi di istituzioni d'istruzione superiore.

Erasmus Placement
. Permette ai giovani neolaureati di mettere in bagaglio un'esperienza di tirocinio o stage dai tre ai sei mesi nei 27 stati membri dell'Unione europea più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Turchia, usufruendo di un contributo economico di circa 500 euro al mese. Il tirocinio può essere svolto in qualsiasi azienda del settore pubblico o privato.

Programmi Ue-Canada. Promuovono programmi di studio congiunti e/o di tirocinio e per favorire la mobilità di studenti e di facoltà. I partenariati di scambi transatlantici prevedono la creazione di consorzi multilaterali costituiti da almeno quattro istituti di istruzione superiore (di cui almeno due istituti europei e due canadesi) o di formazione professionale
(o entrambi).

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