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Cultura
gennaio, 2011

Montagna, i nostri consigli

Gli snow park di Gstaad. Le piste olimpiche in Val d'Isere. I rifugi gourmet dell'Alta Badia. I trattamenti benessere all'Alpe di Siusi. Le terme della Stiria. Piccola guida per la vostra prossima settimana bianca

Negli ultimi anni, la montagna ha diversificato molto la sua offerta turistica, intercettando passioni, esigenze e le possibilità economiche di un pubblico sempre più ampio che non desidera solo fare sport invernali ma anche rigenerarsi in una Spa, assaggiare le delizie di una cucina sempre più raffinata o scatenarsi in happy hour a quota tremila.

Il paradiso degli sportivi
Chalet di legno, il simbolo di un passato che resiste al tempo e alle moderne esigenze turistiche: è il filo rosso che ha ispirato la recentissima "Ski Guide 2011" del "New York Times", che ha scelto in Europa solo località dove si sposano sport e tradizione. A partire da Gstaad, con le sue belle case di legno ricoperte da pitture e intarsi, come quelli dello storico Grand Park Hotel. Ha riaperto il 17 dicembre dopo un lungo restyling, e si trova accanto alla passeggiata, vero e proprio tappeto rosso su cui sfilano celebrità di tutto il mondo, come Bono degli U2 (tel. 0041 337489800, www.grandhotelpark.ch). Gstaad è al centro del carosello sciistico più grande dell'Oberland. Un paradiso per chi ama la neve attiva, con snowpark, cinque punti di atterraggio per chi pratica l'eliski e la possibilità di provare lo "skijoring", dove lo sciatore viene trainato da un cavallo (gstaad.ch). Simile il fascino di Zürs, a 1.730 metri di quota tra Vorarlberg e Tirolo. Oggi, con la vicina Lech, è diventata una delle più esclusive località, con alberghi eccellenti come l'Almhof Schneider, che mescola antiquariato e design (tel. 0043 5583/35000, www.almhof.at/). Dal 1955 ospita l'Anello Bianco che, con i suoi 22 chilometri di percorso, e 5.500 metri di dislivello, è la più lunga gara di sci alpino del mondo. Quest'anno si svolge il 15 gennaio, preceduta da una grande festa di apertura (www.lech-zuers.at). In Val d'Isere, nella Savoia Francese, ci sono molti percorsi fuori pista per sciare in solitudine tra scenari da favola, ma anche piste con grandi dislivelli come quella di Bellevarde, utilizzata per le competizioni dei giochi olimpici (www.valdisere.com/). Per provarla si può soggiornare a Le Blizzard, un albergo di legno nel cuore della valle e ai piedi delle grandi discese (tel. 0033 479060494, www. hotelblizzard.com). Anche La Montagna di Luce di Alagna Valsesia è una casa walser di legno, trasformata in piccolo hotel. Il patron, Sergio Gabbio, maestro di sci e guida alpina, accompagna gli ospiti nel comprensorio del Monte Rosa, verso discese in neve fresca per intenditori (tel. 0163 922820, www.montagnadiluce.it).

Baite gourmet
Una bella passeggiata nel bosco e poi a tavola in un rifugio gourmet. A fare da apripista a questa tendenza è l'Alta Badia, una delle valli più belle dell'Alto Adige. Un buon motivo per organizzare un weekend, fino alla fine di marzo, è la rassegna "Sciare con gusto", che coinvolge dieci rifugi e dieci chef stellati. L'occasione per assaggiare una cucina raffinata, a un prezzo da baita, che oscilla dai 12 ai 25 euro. Al rifugio Pralongià, per esempio, lo chef Bobby Bräuer del Petit Tyrolia, propone le frittelle al lievito con crauti e speck dell'Alto Adige Igp. Lo speck è il protagonista anche del piatto che Martin Dalsass, del Santabbondio di Lugano, ha ideato per la baita Ütia Jimmy, proposto caramellizzato su neve di patate con fagiolini secchi. Il 20 marzo i migliori vini locali raggiungono quota 2 mila metri, per il "Dé dl vin", il giorno del vino. È una degustazione accompagnata da prodotti tipici in quattro baite diverse, ognuna dedicata a una zona produttiva diversa, dalla Val d'Isarco alla Val Venosta (www.altabadia.org). In Trentino si può affrontare la passeggiata che parte da Moena e porta al Sass da Ciamp, un sentiero nel bosco con cui si raggiunge il punto più panoramico per vedere il lago di Carezza. La passeggiata è amata anche da Paolo Donei, dei Jeunes Restaurateurs d'Europe, che lavora alla Malga Panna di Moena, dove propone le ricette apprese dalla nonna con tocchi creativi (tel. 0462 573489, www.malgapanna.it/). Buona gastronomia ampezzana al rifugio Col Drusciè, a 1.778 metri, accanto all'osservatorio astronomico: le sue cene sotto le stelle richiamano in inverno ed estate decine di appassionati attratti dalle galassie ma anche dai casoncelli preparati con rape rosse, noce moscata e semi di papavero (tel. 3897984365, cortina.dolomiti.org). Fiabesco anche il paesaggio che circonda il Rifugio Monte Lussari, in Friuli, in un antico borgo che si è sviluppato intorno al santuario. È il punto di partenza per le arrampicate sulle vette delle Alpi Giulie e le escursioni nella Foresta di Tarvisio, per avvistare camosci e stambecchi (tel. 333 1304506, www.rifugioalsantuario.it).

Una spa di benessere
La Hot List stilata ogni anno da Traveller non lascia dubbi: le spa migliori sono quelle dell'arco alpino. Luoghi dove i benefici di panorama e aria pulita si fondono ai trattamenti benessere. Come avviene all'Alpina Dolomites Gardena, architettura eco-friendly e spa in cui provare massaggi con olio di pino mugo e bagni alle erbe aromatiche. Il nuovo 5 stelle si trova all'Alpe di Siusi, località appena premiata dall'Adac, Automobilclub tedesco, come migliore comprensorio delle Alpi (tel. 0471 796004, www.alpinadolomites.it). Una bella sorpresa anche tra le montagne dell'Abetone, dove spicca il Valdiluce Spa Resort, che propone scrub al sale di montagna (tel. 0573 60961, www.valdilucesparesort.it). In Alto Adige e Austria si possono prenotare soggiorni benessere nei Falkensteiner Wellnesshotels, alberghi in Tirolo, Stiria, Carinzia, che hanno il fiore all'occhiello nell'Acquapura, centro benessere tutto consacrato al mondo delle acque, con piscine, hammam, idromassaggi e bagni dall'azione rilassante e curativa. Anche i massaggi sono veri e propri rituali di benessere, come nello stile orientale, che iniziano con un pediluvio di benvenuto. Per chi sceglie il Falkensteiner Hotel & Spa Bad Waltersdorf, immerso nelle montagne della Stiria, il relax è d'ispirazione termale, mentre i trattamenti sono con prodotti naturali, come la violetta dal potere stimolante, o la melissa, che rilassa la muscolatura contratta dopo le attività sportive. In compagnia di Harald Binder si può esplorare il giardino delle erbe, pensato dagli architetti del paesaggio a forma di spirale, dove crescono piante curative e si svolgono laboratori per imparare a usarle (tel. 0043 333331065, www.falkensteiner.com/it). D'impronta medicale la spa dell'Hotel Guarda Golf di Crans-Montana, firmata da Ivo Pintanguy: non è raro incontrare il guru brasiliano della chirurgia estetica, che ama trascorrere le vacanze in questa verde località delle Alpi Svizzere (tel. 0041 274862000, www.hotelguardagolf.com).

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