Cultura
22 marzo, 2011

Cosa c'è nel lago dei misteri?

Gli scienziati stanno perforando il ghiaccio che separa questo gigantesco specchio d'acqua del Vostok dalla superficie terrestre. Sotto potrebbero trovare organismi e vegetali mai conosciuti, rimasti nascosti al resto del pianeta per 30 milioni di anni

Cinque metri e dieci mesi. Tanto separa gli scienziati russi dalla superficie del lago Vostok, il più grande e profondo degli specchi d'acqua nascosti sotto il ghiaccio dell'Antartide formatosi 35 milioni di anni fa e rimasto isolato da almeno 15 milioni di anni.

Assomiglia agli oceani ghiacciati che ricoprono Europa, il satellite di Giove, e potrebbe nascondere tracce di forme di vita sconosciute. Il rischio, però, è che l'ultimo tratto di trivellazioni contamini l'ambiente, invalidando ogni ritrovamento.

Ma i ricercatori russi hanno un piano: un sensore segnalerà il contatto con l'acqua, a quel punto la trivella sarà estratta e l'acqua risalirà lungo il buco congelandosi immediatamente. Così potrà essere estratta dalle trivelle senza che queste tocchino la superficie del lago.

Dubbi a parte, una volta prelevati, ad analizzare i campioni alla ricerca di materiale genetico sconosciuto non saranno solo gli scienziati russi: diversi altri laboratori sparsi in tutto il mondo verranno impegnati in verifiche indipendenti.

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