Di solito la Apple cambiava il suo tablet ogni anno. Questa volta invece, assediata dalla concorrenza, la casa di Cupertino ha messo in vendita il suo nuovo modello soltanto sei mesi dopo il lancio di quello precedente. E chi ha appena acquistato il 'tre' si sente truffato

Altro che l'iPad mini, altro che il Macbook con display retina: la vera sorpresa dell'evento Apple del 23 ottobre è stato il lancio in sordina dell'iPad 4. Sorpresa, nel senso che davvero pochi se l'aspettavano, soprattutto quelli che avevano da poco comprato l'iPad di terza generazione e che adesso scaricano la loro rabbia su forum, blog e social network contro la Mela di Cupertino, colpevole di aver esagerato con la fretta di mettere in commercio un nuovo tablet. Basta infatti dare un'occhiata ai siti degli appassionati per trovare centinaia di commenti di 'appolisti' delusi o furenti per la violazione della legge non scritta dell'azienda californiana: avrai un solo modello di iPad e di iPhone ogni anno. Una regola che fino ad oggi aveva resistito alla fretta con cui tutte le società tecnologiche lanciano nuovi prodotti.

I dati in questo caso possono servire più delle parole: il primo iPhone era arrivato nel giugno 2007, il 3g a luglio 2008, il 3gs a giugno 2009, il 4 a luglio 2010, il 4s nell'ottobre 2011 e il 5 nel settembre 2012. Cinque iPhone in cinque anni, una condotta che anche l'iPad sembrava destinato a seguire: primo modello nell'aprile-maggio 2010, secondo nel marzo 2011 e terzo nel marzo 2012. Se ne doveva quindi riparlare nel 2013 inoltrato, almeno per permettere a tutti gli acquirenti di gustarsi un Natale con in mano il miglior prodotto Apple.

E invece niente da fare: il 23 ottobre la "regola dell'anno" è stata violata. Se il lancio dell'iPad mini può infatti essere considerato un'eccezione (di fatto è una linea di prodotto diversa), l'aggiornamento hardware dell'iPad arriva con cinque mesi di anticipo sulle attese. Aggiornamenti tutt'altro che irrilevanti, visto che includono un processore più potente (quindi ci saranno iPad più lenti e iPad più veloci), una nuova porta di connessione (piccola come quella del nuovo iPhone 5), videocamera frontale migliorata e prestazioni superiori sulla rete. Una vera e propria beffa per chi solo pochi mesi fa ha sborsato 500 euro (o perfino 800).

Non c'è quindi da stupirsi se, a poche ore dallo show del 23 ottobre, dagli Stati Uniti sia partita la caccia al rimborso o allo sconto da parte dei tablettari delusi, che fanno pressing sulla Apple per riuscire a strappare qualche concessione. Non mancano poi di diffondersi on line le leggende metropolitane, come la notizia di una fantomatica campagna di rottamazione degli iPad 3 promossa dalla stessa Apple per non deludere i suoi clienti.

Purtroppo per i possessori del "vecchio" New iPad, la casa di Cupertino non ha in mente nessun risarcimento e, contattata da 'l'Espresso', non ha nessuna posizione da esprimere sulla vicenda. Gli unici che possono tirare un sospiro di sollievo sono quindi coloro che hanno acquistato un iPad on line o negli Apple Store negli ultimi 14 giorni in quanto, come recita la legge Apple (articolo 7 comma 1 delle condizioni di vendita): «Qualora non siate soddisfatti dei Prodotti [...], potrete restituirci i Prodotti ed ottenere il rimborso del prezzo del Prodotto restituito. A tal fine dovrete prendere contatto con noi entro i 14 giorni successivi alla consegna dei Prodotti».

Un po' meglio pare essere andata negli Stati Uniti, dove la stampa di settore cita diversi casi di negozi disposti a risarcire iPad comprati negli ultimi 30 giorni. Cortesia che però non sembra essere ad oggi imitata dagli esercenti italiani.

A giustificare la fretta di Apple nel lanciare tanto presto un iPad 4 restano solo gli analisti, secondo cui si tratterebbe di una mossa per ribattere alla concorrenza di Amazon e di Android in vista delle vacanze di Natale. Una dinamica di mercato che poco interessa ai tanti clienti delusi e un comportamento poco in linea con chi ha come motto aziendale "Think Different".

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