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Cultura
maggio, 2021

La Spezia, ponte della Darsena di Magliari e il ponte sul fiume Magra

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L'avanzata del degrado – Videoinchiesta su autostrade e ponti Dall'Emilia Romagna al Lazio, dall'Abruzzo al Piemonte: ecco la situazione di viadotti e gallerie a tre anni dal crollo del Ponte Morandi - di Fabrizio Gatti Tre anni non sono bastati. Dalla strage del Ponte Morandi a Genova, il 14 agosto 2018, la gestione di strade e autostrade fa ancora fatica a garantire l'ordinaria manutenzione. Dove erano necessarie poche mani di intonaco, ora ferri e calcestruzzo si rompono per la corrosione. Ai piedi dei delicati punti di appoggio si accumulano grandinate di calcinacci. E i cantieri aperti per centinaia e centinaia di chilometri, a volte nemmeno prevedono la fine dei lavori. Sarà un'estate al rallentatore. Da Cesena a Orte. Da Roma a L'Aquila e Pescara. Da La Spezia a Genova, da Savona a Torino. Escluse le principali direttrici del centro-nord da poco ampliate, al risveglio economico un percorso a ostacoli attende il traffico pesante e l'esodo verso le prime vacanze con in tasca il certificato covid-free. Ci siamo messi in coda anche noi, dentro le spirali di questi interminabili imbuti che restringono e dividono l'Italia. Questa è la nostra videoinchiesta realizzata tra domenica 16 maggio e sabato 22 maggio 2021 (riprese di Fabrizio Gatti).

L'avanzata del degrado – Videoinchiesta su autostrade e ponti Dall'Emilia Romagna al Lazio, dall'Abruzzo al Piemonte: ecco la situazione di viadotti e gallerie a tre anni dal crollo del Ponte Morandi -  di Fabrizio Gatti
 
Tre anni non sono bastati. Dalla strage del Ponte Morandi a Genova, il 14 agosto 2018, la gestione di strade e autostrade fa ancora fatica a garantire l'ordinaria manutenzione. Dove erano necessarie poche mani di intonaco, ora ferri e calcestruzzo si rompono per la corrosione. Ai piedi dei delicati punti di appoggio si accumulano grandinate di calcinacci. E i cantieri aperti per centinaia e centinaia di chilometri, a volte nemmeno prevedono la fine dei lavori. Sarà un'estate al rallentatore. Da Cesena a Orte. Da Roma a L'Aquila e Pescara. Da La Spezia a Genova, da Savona a Torino. Escluse le principali direttrici del centro-nord da poco ampliate, al risveglio economico un percorso a ostacoli attende il traffico pesante e l'esodo verso le prime vacanze con in tasca il certificato covid-free. Ci siamo messi in coda anche noi, dentro le spirali di questi interminabili imbuti che restringono e dividono l'Italia. Questa è la nostra videoinchiesta realizzata tra domenica 16 maggio e sabato 22 maggio 2021 (riprese di Fabrizio Gatti).

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