Banche, Ghizzoni conferma: «Nel 2014 Boschi mi chiese di valutare acquisizione Etruria»
L'ex ad di Unicredit sentito dalla Commissione parlamentare ripete quanto affermato a Ferruccio De Bortoli. E anche se precisa di «non aver avvertito pressioni», poi parla di una mail di sollecito di Marco Carrai
di Redazione
20 dicembre 2017
«Maria Elena Boschi mi chiese di valutare l'acquisizione di Banca Etruria». Lo conferma alla commissione di inchiesta parlamentare l'allora ad Federico Ghizzoni, riferendosi a un colloquio del 12 dicembre 2014. Una dichiarazione che conferma quindi quanto affermato da Ferruccio De Bortoli nel su libro e rischia di trasformarsi in una nuova grana per Maria Elena Boschi, Matteo Renzi e una parte della dirigenza democratica.
La buona notizia per i dem è che lo stesso banchiere precisa che «non avvertii pressioni da parte del ministro: Ci lasciammo su queste basi» e chiarisce: «non mi fu seccamente chiesto di acquistare Banca Etruria, l'avrei ritenuto inaccettabile. Ma di valutare un intervento in Banca Etruria nell'indipendenza di giudizi». Questo «dal punto di vista semantico» spiega Ghizzoni «fa la differenza».
Ghizzoni aggiunge però un dettaglio inedito che peggiora la situazione del "Giglio magico", il gruppo di fedelissimi di Matteo Renzi, quando afferma di aver ricevuto da Marco Carrai il 13 gennaio del 2015 una mail nella quale diceva: «Solo per dirti che su Etruria mi è stato chiesto nel rispetto dei ruoli di sollecitarti se possibile». All'epoca, «la mia prima reazione - dichiara Ghizzoni - fu di chiedermi chi lo aveva sollecitato e decisi di non richiedere nessun chiarimento. Non volevo aprire altri canali di comunicazione». In seguito, Ghizzoni rispose «ok ti confermo che stiamo lavorando e contatteremo i vertici di Etruria». [[ge:rep-locali:espresso:285306641]] Le reazioni Immediata la risposta su Twitter di Maria Elena Boschi alle affermazioni di Ghizzoni. Con un breve messaggio la sottosegreteria ribadisce la sua intenzione di procedere per via legali contro l'ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli per quanto scritto nel suo libro: «Confermo relazione iniziale di #Ghizzoni. Non ho fatto alcuna pressione. E non ho chiesto IO di acquisire Banca, ma Mediobanca e BPEL - scrive nel tweet - Io ho solo chiesto info. Adesso la parola al Tribunale». Dalla parte di Boschi si schierano diversi esponenti del Pd e del "giglio magico", primo fra tutti Francesco Bonifazi, tesoriere dem e vicino a Matteo Renzi che afferma: «Lo dico da avvocato e da cittadino. Oggi De Bortoli ha perso la causa. E chi accusava Maria Elena ha perso la faccia».
Di tutt'altro tenore le afefrmazioni delle opposizioni, che chiedono le dimissioni di Maria Elena Boschi dagli incarichi di governo. «Renzi, Boschi, Carrai, un indecente clan che ha occupato la Repubblica italiana soltanto per affari personali» twitta il 5 stelel Alessandro Di Battista. «Audizione Ghizzoni, questa è una comica! Marco Carrai, che Renzi voleva mettere a capo della struttura di cybersecurity nazionale - scrive il egretario della Lega Nord Matteo Salvini -avrebbe mandato a Ghizzoni un'email in cui lo sollecitava a dare una risposta per Banca Etruria! Tutti a casa».