Con un’ironica citazione a Il sorpasso di Dino Risi, in cui al posto di Trintignant e Gassman a bordo dell’iconica Lancia Aurelia ci sono Grillo e Renzi, L’Espresso raccontava un fondamentale cambio di passo della politica italiana. La copertina del 24 aprile 2014, infatti, a un mese dalle elezioni europee, era dedicata ai sondaggi che davano già Beppe Grillo in vantaggio su Silvio Berlusconi, grazie ai voti che il Movimento 5 stelle avrebbe ottenuto dai “delusi” dell’ex Cavaliere, oltre un milione. Il suo obiettivo, dunque, diventava quello di insidiare anche il consenso al Pd di Matteo Renzi. La sfida tra i due leader, secondo L’Espresso si giocava su cinque punti fondamentali, a partire dal “mito del primo posto”, che il Movimento inseguiva forte soprattutto della sfiducia crescente degli elettori verso i partiti tradizionali. A seguire, lo scontro si giocava sul terreno di caccia ai voti di Forza Italia e sul posizionamento europeo. Grillo, soprattutto, sosteneva cioè l’idea populista di voler smantellare gli “inciuci internazionali”, fra banche e partiti, dell’Europarlamento. Infine sul voto, insieme a una nuova immagine di Grillo, più istituzionale rispetto anche solo a un anno prima, avrebbero inciso soprattutto i giovani e le persone in condizioni di “perifericità” e marginalità, intendendo spesso con questo gli elettori e le elettrici meridionali.  

Abbiamo raccolto una selezione delle copertine più iconiche, suddivise per decennio. Scorretele, sarà come passeggiare nel tempo. E votate quelle che, secondo voi, sono le migliori. Ogni mese, sbloccheremo un nuovo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le copertine più apprezzate diventeranno le protagoniste di una mostra dedicata ai 70 anni de L'Espresso.

Il sondaggio lo trovate a questo link