L’Espresso, sono Valentina Esposito, giornalista pubblicista, attrice e voice over. Ho raccolto quelle che sono le mie potenzialità in un’idea podcast che ho chiamato Galassia Millennial: in questo mondo c’è Cassandra, da me interpretata, una Millennial disillusa ma forse non così tanto, che un giorno decide raccontare le storie dei “Cassandra” della Galassia Millennial per riconoscersi, raccontarsi e condividere le proprie storie. Le storie di chi non ha voce ma trova il coraggio di raccontarle perché ciascuno possa sostenersi e possano in qualche modo avere giustizia uscendo allo scoperto attraverso la narrazione comune, quasi fossero una sorta di storie che vengono raccontate e condivise da una comunità. La mia proposta è quella di utilizzare una narrativa, se vogliamo un po’ calviniana, per raccogliere, selezionare una serie di storie di disuguaglianza sociale e di genere della generazione da me presa di riferimento, che verranno poi raccontate da Cassandra da me interpretata. Mi piacerebbe dare come incipit sempre uno stile vicino a quello del prologo e poi partire con la storia. L’argomento focus riferito alla storia di disuguaglianza sociale e di genere narrata potrebbe essere scelto di volta in volta in base anche alle tematiche del momento. Della Cassandra della mitologia ho preso solo il potere della preveggenza, giocando sul futuro che prevedevamo per noi Millennial, roseo, a differenza di quello predetto da Cassandra secondo la mitologia. Come lo prevediamo oggi? Non lo sappiamo, per questo le storie sono molteplici, fallimenti, vittorie, in attesa di scoprire come andranno…prevedere oggi è diventato difficile! E di certo prevedere eventi nefasti non aiuterebbe, quindi ho modellato una Cassandra dei nostri tempi, che cerca di riflettere, analizzare e confrontarsi con il mondo circostante. Ringraziando per l’attenzione e nella speranza di conoscerci meglio, Vi saluto cordialmente Valentina Esposito

LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Il pugno di Francesco - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso