Con “Roberto Bolle and friends 2024” l’étoile dei due mondi porta in tutto il Paese uno spettacolo che attraversa classico e contemporaneo. E il suo nuovo assolo, per la coreografia di Massimiliano Volpini, unisce con grazia inimitabile tradizione e l’innovazione

Sarà un’esperienza unica: Roberto Bolle, l’Étoile che ha incantato il mondo della danza, si esibirà dal vivo in varie città italiane nel suo “Roberto Bolle and friends 2024”. Un’opportunità magica per immergersi nell’arte della danza. Ancora una volta lo spettacolo sarà un’occasione imperdibile per ammirare sullo stesso palco il talento dell’étoile dei due mondi e quello delle star internazionali più acclamate.

 

Roberto Bolle è senz’altro oggi il ballerino più conteso dai teatri e dai coreografi di tutto il mondo e non potrebbe essere diversamente quando si nasce con un talento come il suo e lo si coltiva con cura e dedizione. Riconosciuto come il “principe della danza” e “l’artista del corpo” per la sua strabiliante tecnica, per la sua bellezza scenica e per il suo fisico scultoreo che incarna perfettamente l’ideale della bellezza classica.

 

Alcuni appuntamenti sono divenuti ormai fissi, altri sono dei ritorni, altri dei veri e propri debutti, ma pur sempre accomunati, come dice lo stesso Bolle a L’Espresso «da una grande energia e piacere di ballare in luoghi unici e magici del nostro patrimonio artistico e culturale per unire la bellezza della danza a quella dei luoghi in cui balliamo». 

 

Oltre ai luoghi scenici, la varietà riguarda anche il repertorio proposto, che si sviluppa tra classico e contemporaneo. In modo particolare, Bolle ci tiene a presentarci un nuovo assolo, “Prometeo”, coreografia di Massimiliano Volpini, in quanto emblematico di quella che è l’essenza del suo Gala, ovvero «un passo fra la tradizione dei luoghi e l’innovazione, fra passato e futuro», afferma Bolle. 

 

In Prometeo c’è, infatti, continua l’étoile, «questa voglia di cimentarsi sempre con sfide nuove, ruoli nuovi, anche giochi ed effetti scenici diversi, come la grande sfera che simboleggiava la Terra l’anno scorso, quest’anno invece useremo uno degli elementi più forti e potenti che l’uomo abbia saputo controllare, il fuoco, che è stato preso dagli Dei e consegnato nelle mani degli uomini dallo stesso Prometeo».

 

Un’opportunità culturale rara e di grande prestigio, un viaggio attraverso diversi stili e scuole differenti che suscitano forti emozioni: divertimento e dramma, ironia e eleganza, innovazione e tradizione si mescolano sullo stesso palcoscenico, per realizzare un programma sorprendente e unico.

 

Ecco le date: 21 giugno al Teatro degli Arcimboldi, 28 giugno ai Parchi di Nervi (Genova), 30 giugno al Festival di Ravello, 14 luglio al Teatro Greco di Siracusa, 17 luglio al Festival Puccini di Torre del Lago, 19-20 luglio alle Terme di Caracalla (Roma), 23-24 luglio all’Arena di Verona.