Per oltre un anno Isabella Votino, la portavoce del governatore lombardo Roberto Maroni, è stata intercettata dai magistrati della procura antimafia di Reggio Calabria. Lo rivela l'Espresso nel numero in edicola.
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La donna è finita nell'inchiesta sul lato oscuro della Lega, l'intreccio tra professionisti calabresi e politici del partito che secondo i magistrati avrebbero riciclato sia i fondi del movimento padano che quelli della ndrangheta, in particolare della potente famiglia De Stefano che da vent'anni domina Reggio Calabria.
I contatti della Votino, che è stata portavoce di Maroni anche al ministero dell'Interno, con alcuni di questi indagati hanno fatto scattare l'iniziativa dei pm antimafia. Dalle intercettazioni emergono inoltre contatti della Votino con investigatori milanesi per tentare di ottenere di ottenere informazioni su inchieste in corso che potrebbero interessare persone vicine alla Lega e a Maroni.
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Ed emerge anche il suo peso nel tessere relazioni politiche con esponenti di primo piano del centrodestra. Oltre alla Votino è finito intercettato un altro fidato uomo di Maroni, l'avvocato Domenico Aiello, legale del governatore lombardo.
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