Inchieste
30 ottobre, 2014

L'Antimafia intercetta la portavoce di Maroni

Da otto anni Isabella Votino è l'ombra del presidente della Lombardia, che ha seguito nel percorso dalla Lega  al Viminale fino ai piani alti del Pirellone. Ma la trentacinquenne campana è stata intercettata mentre chiedeva notizie delle inchieste relative al partito lumbard. In contatto, forse a sua insaputa, con personaggi legati ai clan

Per oltre un anno Isabella Votino, la portavoce del governatore lombardo Roberto Maroni, è stata intercettata dai magistrati della procura antimafia di Reggio Calabria. Lo rivela l'Espresso nel numero in edicola.

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La donna è finita nell'inchiesta sul lato oscuro della Lega, l'intreccio tra professionisti calabresi e politici del partito che secondo i magistrati avrebbero riciclato sia i fondi del movimento padano che quelli della ndrangheta, in particolare della potente famiglia De Stefano che da vent'anni domina Reggio Calabria.

I contatti della Votino, che è stata portavoce di Maroni anche al ministero dell'Interno, con alcuni di questi indagati hanno fatto scattare l'iniziativa dei pm antimafia. Dalle intercettazioni emergono inoltre contatti della Votino con investigatori milanesi per tentare di ottenere di ottenere informazioni su inchieste in corso che potrebbero interessare persone vicine alla Lega e a Maroni.

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Ed emerge anche il suo peso nel tessere relazioni politiche con esponenti di primo piano del centrodestra. Oltre alla Votino è finito intercettato un altro fidato uomo di Maroni, l'avvocato Domenico Aiello, legale del governatore lombardo.


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