Pubblicità

Esclusivo: chi finanzia le lobby antiabortiste della nuova destra europea

Una rete di offshore miliardarie. E una piccola fondazione politica italiana. Che smista il denaro dell'ex blocco sovietico a integralisti cattolici, evangelici e ortodossi. Da Bannon ai cardinali, la rete dei neocrociati. Che in marzo sbarcheranno a Verona con i vertici della Lega

Campagne contro l'aborto, contro il divorzio, contro le unioni civili. C'è una costante che accomuna molte di queste battaglie anti-diritti. Una costante opaca: l'origine dei soldi con cui vengono finanziate. Un'inchiesta esclusiva dell'Espresso, in edicola con Repubblica da domenica 18 novembre e già online su Espresso+, ricostruisce i flussi di denaro nero che sostengono uno dei più estesi network politici della nuova destra religiosa: una sorta di fronte internazionale di integralisti cattolici, evangelici e ortodossi. Una rete che comprende anche i gruppi che si raduneranno a Verona, il prossimo marzo, per il “Congresso mondiale delle famiglie”, su invito dell'amministrazione cittadina anti-abortista e con il supporto dei vertici della Lega.

Attraverso l'analisi dei movimenti bancari dal 2012 al 2017 di una fondazione politica lombarda, l'Espresso ha potuto tracciare i legami economici fra alcune di queste lobby e un labirinto di società offshore che hanno smistato segretamente in tutto l'Occidente oltre tre miliardi e mezzo di euro. Soldi provenienti da società statali della Russia di Vladimir Putin e dal regime dell'Azerbaijan, lo stato asiatico da cui parte il contestato supergasdotto Tap.

LEGGI L'INCHIESTA INTEGRALE

Un’enorme massa di denaro nero che, tra mille beneficiari misteriosi, arricchisce anche i conti in chiaro di un politico italiano: l'ex parlamentare ciellino Luca Volontè, ora imputato in un processo a Milano. Novae Terrae, la sua fondazione, funziona per anni come una porta girevole: incassa oltre centomila euro al mese dalle tesorerie offshore russo-azere e li redistribuisce in Italia, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti, Polonia, Ungheria. Finanziando organizzazioni religiose di destra e battaglie contro i diritti civili. Un fiume di denaro che mira a orientare la politica nelle nostre democrazie, e che documenta legami anche economici tra governi autocratici stranieri e movimenti politici europei. Fra i beneficiari, per esempio, c'è già nel 2014 l'istituto cattolico integralista “Dignitatis Humanae”. Che proprio quell'anno porterà in Vaticano un personaggio destinato a diventare un big della scena politica mondiale: Steve Bannon, l'ideologo della nuova destra sovranista, ex consigliere di Donald Trump, molto attivo adesso in Europa.

L'inchiesta dell'Espresso in edicola da domenica 18 novembre e già online su Espresso+ documenta con nomi e cifre come i flussi di denaro russo-azeri, attraverso la fondazione italiana, hanno finanziato le più ricche e potenti lobby politico-religiose della nuova destra europea.

L'edicola

La pace al ribasso può segnare la fine dell'Europa

Esclusa dai negoziati, per contare deve essere davvero un’Unione di Stati con una sola voce

Pubblicità