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Inchieste
settembre, 2020

Da Malta ai Caraibi, ecco la rete segreta di Bochicchio, il banchiere della truffa a Conte

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La società delle British Virgin island al centro dell'inchiesta per truffa ha ricevuto denaro dall'Inter su un conto di Londra. Il bonifico era destinato al procuratore Federico Pastorello, agente dell'allenatore e dell'ex juventino Patrick Evra, entrambi coinvolti nel crack con perdite per decine di milioni

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Antonio Conte, l'allenatore dell'Inter, da mesi tenta invano di farsi restituire 30 milioni di euro che gli aveva incautamente affidato in gestione. E come Conte, altri clienti meno famosi non hanno più notizie dei loro soldi. Ecco perché Massimo Bochicchio, l'uomo d'affari con amici ricchi e potenti come il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nei giorni scorsi è diventato il protagonista dell'ennesima storia di malafinanza raccontata da giornali e social network. Svanite le promesse di facili guadagni, ora fioccano le denunce per l'ex dirigente della grande banca britannica Hsbc che si era improvvisato gestore di patrimoni per conto di una selezionata platea di investitori.

E dopo una prima sentenza di una corte inglese, a fine luglio, con tanto di ordine di sequestro dei beni del presunto truffatore, anche in Italia sono state avviate azioni penali. Non è solo una questione di perdite in Borsa, però. I documenti consultati da L'Espresso alzano il velo su una rete di affari e relazioni che rimandano al mondo del calcio. Affari riservati con il contorno di società nei paradisi fiscali, da Malta al Lussemburgo fino alle Isole Vergini britanniche, ai Caraibi.

Nelle carte compare per esempio, il nome Federico Pastorello, procuratore di calciatori tra i più attivi dalle nostre parti, protagonista di operazioni clamorose come l'arrivo in Italia con la maglia dell'Inter del fuoriclasse Romelu Lukaku. Secondo indiscrezioni, tra i clienti di Bochicchio ci sarebbe anche Leona Konig, la compagna di Pastorello. Il quale, del resto, è da tempo in ottimi rapporti anche con Conte.
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Bochicchio è chiamato a rispondere delle operazioni finanziarie concluse a nome di Kidman asset management, che secondo quanto sostengono gli ex clienti sarebbe stata a suo tempo presentata come una società in qualche modo riconducibile al colosso bancario Hsbc. Quest'ultima però, tirata in ballo in tribunale a Londra, ha smentito qualunque rapporto con Kidman e con Bochicchio. Il nome Kidman associato a Hsbc compare in alcuni dei documenti finanziari che L'Espresso ha potuto visionare.

Si scopre per esempio che tra il 2016 e il 2017 l'Inter ha versato almeno tre bonifici per un totale di 305 mila euro su un conto dell'Hsbc intestato a "Kidman asset management Ltd". Quei soldi erano destinati alla società maltese Sovi, che fa capo a Pastorello.

La Kidman citata nel bonifico non è però l'omonima società londinese fondata nel 2019 da Bochicchio e tirata in ballo dai giornali nei giorni scorsi. Le carte del bonifico si riferiscono a un'altra Kidman che però è stata costituita nelle Isole Vergini britanniche. E sarebbe proprio quest'ultima l'entità finanziaria che faceva da interfaccia ai clienti che affidavano i loro soldi a Bochicchio.

Per quale motivo una società di Pastorello, la Sovi con base nel paradiso fiscale di Malta, ha ricevuto denaro dall'Inter servendosi di un conto a nome della Kidman asset management di Bochicchio? L'Espresso lo ha chiesto a Pastorello, ma la mail inviata al suo indirizzo è rimasta senza risposta. Va detto che la squadra nerazzurra ha da tempo rapporti molto stretti con l'agente con base a Montecarlo. Nella lunga lista dei suoi assistiti ci sono molti calciatori del club milanese. Oltre a Lukaku, troviamo Samir Handanovic, Danilo D'Ambrosio, Antonio Candreva, Kwadwo Asamoah, Joao Mario, Valentino Lazaro.

Il nome Kidman compare anche nelle carte della società lussemburghese Palesa, che fa capo a Patrice Evra, già difensore del Manchester United campione d'Europa e poi della Juventus, che ha chiuso la carriera due anni fa in Inghilterra, nel West Ham. Il rapporto di fiducia di Evra con Bochiccio era tale che nel dicembre del 2015 proprio il finanziere italiano è stato nominato tra i quattro amministratori di Palesa. Tramite questa società lussemburghese, Evra ha affidato a Bochicchio una decina di milioni di euro in gestione. E anche Evra faceva parte della scuderia dei clienti di Pastorello.

Nei mesi scorsi Palesa ha fatto ricorso al tribunale di Londra contro il finanziere italiano, che il 6 aprile è stato escluso dal consiglio di amministrazione della società del Granducato.

Tra i clienti che hanno portato Bochicchio davanti al giudice c'è anche un altro agente di calciatori. È Luca Bascherini, titolare della società londinese Suprem Sports. Anche Bascherini in passato ha incrociato la rotta Evra, per esempio in occasione del passaggio del calciatore francese alla Juve nel 2016 e poi due anni dopo nel trasferimento al West Ham. In ambedue i casi l'agente assisteva le squadre. Tutti però nel mondo del calcio ricordano che Bascherini è stato per anni uno dei più fidati collaboratori di Pastorello. Ancora lui.

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