Mobilità
19 luglio, 2025Gli italiani sono convinti che sedersi più in alto elevi il livello di sicurezza. E così questi modelli spopolano. Tra Xiaomi e Geely
Suv, solo Suv, fortissimamente Suv. Le novità sul mercato italiano indossano questo vestito. D’altronde, sport utility e crossover (nomi che ormai indicano quasi sempre la stessa categoria di vetture) da soli rappresentano più del 70 per cento delle vendite totali. Una “Suvmania” che conquista gli automobilisti, sempre più convinti che sedersi più in alto elevi anche il livello di sicurezza e faciliti di guida.
Tant’è! È il mercato bellezza e guai a remare contro. E così va a finire che si parli di più e con maggior clamore dell’ultimo modello cinese della Xiaomi (ovviamente un Suv), finora produttrice di smartphone, che dell’ultima Ferrari Amalfi, forse troppo uguale alle altre (evoluzione del modello Roma) e comunque non proprio alla portata di tutti (listino da 240mila euro).
Tornando a Xiaomi, invece, il modello su cui tutti hanno puntato gli occhi è il nuovo Suv YU7, da poco più di 33mila euro. L’aspetto clamoroso, oltre alle interessanti caratteristiche tecniche del modello che si ispira fin troppo alla Ferrari Purosangue, è che nel giro dei primi tre minuti del lancio sono arrivati circa 200mila ordini. Numeri incredibili che fanno venire qualche dubbio, visto che a spulciare i vari siti specializzati si passa con grande facilità da 300mila in pochi minuti a 240mila in 18 ore. Tanto comunque è bastato a scatenare un’enorme curiosità verso un modello di cui non si sa nemmeno se e quando arriverà in Europa.
Arriva, invece, la Geely, colosso cinese con ben altra storia e peso, presente in oltre 80 Paesi e con 2,17 milioni di veicoli venduti nel 2024. In Europa, il gruppo di Shenzen è conosciuto per aver acquistato e riportato al successo Volvo ma anche per aver comprato Lotus e dal 2018 per esser diventata azionista (con il 9,7 per cento) di Daimler. Ora, Geely ha deciso di scendere in campo direttamente proprio nel Vecchio Continente puntando sull’Italia, grazie a un accordo con Jameel Motors, leader mondiale della mobilità e grande distributore internazionale.
Il programma prevede il lancio, entro fine anno, di due modelli, ovviamente entrambi Suv, il primo interamente elettrico (Geely EX5) e il secondo ibrido plug-in. La filiale italiana, guidata da Marco Santucci, manager che ha ricoperto incarichi di rilievo in Ford, Toyota Motor Europe e, più recentemente, come ceo di Jaguar - Land Rover, punta a sviluppare una rete di circa 100 punti vendita e assistenza su tutto il territorio nazionale. Dovrà vedersela soprattutto con Byd, l’altro colosso cinese in grande crescita dalle nostre parti. E sarà una sfida a colpi di Suv, naturalmente.
VERDE & ROSSO
La corsa delle ibride. In un mercato italiano dell’auto in deciso calo (-17,4 per cento a giugno) crescono le vendite di vetture ibride che arrivano al 43,6 per cento di share nel mese (+4,9) e al 44,5 per cento nei primi sei mesi dell’anno, con un 12,9 per cento per le full hybrid e un 30,7 per le mild hybrid a giugno.
Le vendite Tesla scendono del 13,5 per cento. Secondo calo trimestrale consecutivo della casa di Elon Musk ma il titolo guadagna. Si tratta, infatti, di un risultato leggermente peggiore delle stime del mercato ma migliore delle previsioni più negative, che parlavano di una caduta del 20 per cento.
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