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14 novembre, 2025Nel testo visionato da Reuters, nessun accenno alla smilitarizzazione della Striscia e all'istituzione di un governo transitorio. Washington ribatte: "Tentativi di seminare discordia"
In opposizione alla risoluzione americana su Gaza, la Russia ne ha presentato una propria al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite giovedì 13 novembre, come riportato da Reuters e Channel 12. Il testo proposto da Mosca non menzionerebbe la smilitarizzazione della Striscia e si opporrebbe alla permanenza di Israele oltre la Linea Gialla. Nessuna menzione neanche del Board of Peace per l'amministrazione transitoria dell'enclave, previsto invece dal piano Trump, mentre sarebbe affidato al segretario generale dell'Onu il compito di valutare le "opzioni per il dispiegamento della Forza internazionale di stabilizzazione".
"Il Consiglio di sicurezza respinge qualsiasi tentativo di cambiamento demografico o territoriale di Gaza, compresa qualsiasi azione che riduca l'area della Striscia di Gaza", si legge nella bozza russa in riferimento alla presenza delle forze israeliane sul lato orientale della Linea Gialla che divide il territorio palestinese. E ribadisce "l'impegno nei confronti della visione di una soluzione a due Stati" che "vivano fianco a fianco in pace" e in questo contesto "sottolinea l'importanza dell'unità e dell'integrità territoriale della Striscia di Gaza e della Cisgiordania sotto l'Autorità palestinese".
Solo la scorsa settimana, gli Stati Uniti hanno trasmesso la loro bozza di risoluzione ai 15 membri del Consiglio e hanno dichiarato di avere il sostegno regionale al loro progetto, che autorizzerebbe un mandato di due anni per un organismo di governance transitorio ed una forza di stabilizzazione internazionale.
La missione statunitense presso le Nazioni Unite, indispettita dalla controproposta russa, ha esortato il Consiglio di sicurezza a procedere con la risoluzione di Washington. "I tentativi di seminare discordia ora, mentre l'accordo su questa risoluzione è in fase di negoziazione attiva, hanno conseguenze gravi, tangibili e del tutto evitabili per i palestinesi di Gaza", ha affermato un portavoce della missione statunitense. "Il cessate il fuoco è fragile e sollecitiamo il Consiglio a unirsi e ad andare avanti per garantire la pace di cui c'è disperatamente bisogno".
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