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2 dicembre, 2025Lo scrivono i media belgi. L'ex ministra e Alta rappresentante Ue, oggi rettrice del Collegio d'Europa, sarebbe in stato di fermo a Bruxelles. Perquisizioni negli uffici del Servizio europeo per l'azione esterna. L'inchiesta ruota intorno a una presunta frode in appalti pubblici
Questa mattina la polizia belga ha effettuato una serie di perquisizioni negli uffici del Servizio europeo per l’azione esterna (Eeas) a Bruxelles, al Collegio d’Europa di Bruges e in alcune abitazioni private, nell’ambito di un’inchiesta su un presunto uso improprio di fondi europei. Tra le tre persone fermate, come scrivono i media belgi - da Le Soir a Les Echos - figurerebbe anche Francesca Mogherini, ex Alto rappresentante dell’Ue (oltre che ministra degli Esteri per qualche mese durante il governo Renzi) e oggi rettrice del Collegio d’Europa. Al momento non sono ancora note le accuse formali a suo carico.
Secondo quanto riportato da Euractiv, l’indagine ipotizza irregolarità in alcuni appalti pubblici, con ipotesi di frode, corruzione e conflitti d’interesse, relativi a procedure gestite dall’Eeas e dal Collegio d’Europa tra il 2021 e il 2022. Nel mirino della procura belga ci sarebbe, tra l’altro, la gara per finanziare la nuova Accademia diplomatica europea, un programma annuale di formazione per giovani diplomatici sostenuto dal Servizio europeo per l’azione esterna. Un altro elemento oggetto di attenzione è l’acquisto, nel 2022, di un edificio a Bruges per 3,2 milioni di euro da parte del Collegio, avvenuto poco prima che il Servizio diplomatico europeo bandisse una gara poi aggiudicata alla stessa istituzione accademica per un finanziamento di 654 mila euro.
Da giudiziaria, la vicenda ha immediatamente assunto anche una dimensione politica. Il portavoce del governo ungherese di Viktor Orbán, Zoltán Kovács, ha attaccato su X: “Un altro giorno, un altro scandalo shock dell’Ue. La polizia belga che fa irruzione all’alba nel Seae e nel Collegio d’Europa? Documenti sequestrati, arresti, corruzione e frode negli appalti sul tavolo. La prestigiosa ‘scuola di perfezionamento’ dell’Ue per i burocrati eurocrati sotto indagine per accesso privilegiato ai bandi? Non si può inventare. Divertente come Bruxelles tenga lezioni a tutti sul ‘rispetto dello stato di diritto’, mentre le sue istituzioni sembrano più una serie poliziesca che un’unione funzionante”.
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