Pubblicità
Opinioni
settembre, 2013

A nozze con il codice Bergoglio

image/jpg_2139378.jpg
image/jpg_2139378.jpg

Il parroco di Rovolon, rifiutandosi di celebrare le nozze di Belen, dà un segnale debole ma significativo: la filosofia anti mondana di papa Francesco sta iniziando a permeare anche il resto della Chiesa

image/jpg_2139378.jpg
Lettera al Fondatore a parte, il primo vero segno della rivoluzione bergogliana, lato parroci e basico, l'abbiamo avuto or ora.Si è verificato attraverso quella che sembrerebbe una notizia di poco conto. Ma che un tribunale mediatico potrebbe considerare un miracolo. Anzi due.

GRAN RIFIUTO Si tratta di un nuovo gran rifiuto. Quello di celebrare il matrimonione di Belen Rodriguez (con il ballerino Stefano De Martino), suprema diva di nonsisacché, seconda solo al Cavaliere per trambusto e occupazione del suolo patinato del settimanale "Chi". Nella fiera delle vanità cos'è una rinuncia del genere se non un sacrificio estremo? Quasi, quasi un nuovo martirio.

TROPPO RUMORE Belen Rodriguez sarà certo una brava diavola. Ma è successo che a pochi giorni dalle nozze, don Roberto Cavazzana, parrocco di Rovolon, prescelto dai promessi per celebrare l'unione, abbia declinato la nomination e fatto un poderoso passo indietro. Forse per una parente bisognosa di cure. Forse per un infortunio, come minimo rottura di femore, rotula e menisco. Di sicuro c'entrerà un impedimento insormontabile. No, no, il pastore di Rovolon non ha gradito il troppo clamore. Una degenerazione lo ha giudicato, un mero evento mediatico.

CODICE ROVOLON Santo cielo, finalmente: dal soglio pontificio al pulpito di Rovolon. Meglio la modestia che la mondanità. Una benedizione dopo i don Bancomat, cassieri di cricche, i gentiluomini (non tanto) di Sua Santità e i preti da contenitori nel giorno del Signore. Una risposta prodigiosa all'ambientino d'Oltretevere descritto nelle mail dell'ex deus ex machina Ior Ettore Gotti Tedeschi. Un primo frutto, era ora, non dal vertice ma dalla base, ecco l'importanza, della svolta culturale e francescana di un pontefice gesuita di rara abilità.

SPRITZ NEGATIVO Si dirà: che esagerazione, che elucubrazioni, succede. Esiste il quadrifoglio, esiste la mosca bianca, può capitare che un parrocco di campagna sia bizzarro e quindi un po' misantropo. E invece no. Ecco che pure don Marco Pozza, detto dagli intimi don Spritz, vezzeggiativo che lasciava ben sperare, chiamato al posto di don Roberto, dopo l'assedio di fotografi e paparazzi, un vero inferno, decide di ritirarsi. C'è da dire che il sant'uomo è stato sottoposto a ogni genere di supplizio: mai contattato e/o scritturato da uno degli sposi ma solo sondato prima da un'assistente di Belen, poi anche dalla "wedding planner" della suddetta Rodriguez. Un calvario.

PAPA DURO E PURO Ma a pensarci bene con il papa c'è poco da scherzare. A fare i piacioni si rischia il pulpito fisso. Bergoglio sembra alla buona ma è un tipo tosto, ha pensionato senza tante storie il cardinale Bertone e sull'arresto di monsignor Scarano non si è stracciato le vesti «è in galera non perché somigliava alla beata Imelda»,
ha liquidato disinvolto. Per non parlare del fatto che dopo la lettera a Eugenio Scalfari, gli altri direttori e grandi penne escluse da tale onore per la delusione meditano di passare a Scientology.

DITE DI SÌ Nel frattempo con un comunicato i due promessi di cui sopra hanno dato l'altolà alle polemiche e scelto pare il sacerdote definitivo. Chiunque sia, li unisca in matrimonio, per pietà. A questo punto, clamore o non clamore, si tratta di fare una buona azione, persino secondo
il codice Bergoglio.

L'edicola

La pace al ribasso può segnare la fine dell'Europa

Esclusa dai negoziati, per contare deve essere davvero un’Unione di Stati con una sola voce

Pubblicità