Un sondaggio sul gradimento dei ministri mostra un podio inatteso. Che vede primeggiare figure poco pop come il ministro dell'Economia e quello dell'Ambiente. E' la rivincita dei non chiacchieroni?
di Denise Pardo
15 luglio 2016
Non sarebbe stato saggio scommettere ma è arrivato al secondo posto. Il sondaggio ?di giugno di Ipr Marketing sulla fiducia nei ministri appunta al petto di Maurizio Martina ?che guida le Politiche agricole, la medaglia d’argento. Più su di Andrea Orlando, più su ?di Dario Franceschini? È andata così, almeno per ora. A un passo dall’oro, ascende un politico non proprio da “vanity”. Il contrario del partito liquido, il motto è la madre terra. ?La svolta è vicina?
È stato definito l’ultimo dei compagni, vista la carriera da formichina Pds-Ds-Pd. ?Nato a Calcinate 38 anni fa, viso medievale, approccio pacioso, a detta di tutti ha ridato ossigeno all’agricoltura. Plasticamente ?il genere è giacca, cravatta e vanga. ?Non è da fuga a Ibiza.
Difficile che i sondati fossero edotti su Pac (Politica agricola comune) varata dal suo ministero e su mutui, assunzioni, deduzioni Irap per il ramo, a meno di non essere iscritti ?alla Coldiretti. Senza tanti giri di parole, ?l’uomo non è mediatico. E dunque?
Martina ha avuto la delega all’Expo, ?è stato parasole e parafulmine di Beppe Sala, ?e l’ha sfangata, il Pd vince in Lombardia. ?Fa parte del governo, non è renziano ma ?lealista, troneggia nella corrente “Sinistra ?è cambiamento”.
Il trio piazzato sul podio dal sondaggio ?è quanto di meno querulo, cinguettante e alla moda ci sia (tranne il braccialetto con perline nere di Martina). L’oro va a Pier Carlo Padoan, ?il ministro dell’Economia - viso e vestito sempre stropicciati come un cuscino di lino - che non abbassa le tasse, ci massacra con nequizie pecuniarie e non frequenta i mass media. ?Il bronzo lo guadagna il pluriministro, Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio. Serio, meditabondo, una parola basta, due sono da disturbo compulsivo. La troika del grigiore-rigore, anti minoranza chiacchierona, metaforica, vendicativa, forse può indicare la Terza via?