Angelino Alfano alla fine ha deciso: “Preparate la liste al senato”. Dopo la cena di ieri sera con Silvio Berlusconi, tenutasi a Palazzo Grazioli, l'attuale segretario del Pdl, avrebbe tessuto nella notte le fila di quelli che costituiranno la scissione definitiva della nuova Forza Italia.
Da fonti riservate, contattate dall'Espresso, sembrerebbe che Alfano avrebbe trovato il coraggio per la definitiva rottura e avrebbe telefonato in primis al ministro dissidente Quagliariello, che avrebbe contato i suoi. Allo stesso modo hanno fatto probabilmente gli altri titolari dei dicasteri, invitati a stilare una lista certa dei senatori che aderirebbero all’iniziativa. Il progetto è quello di creare un nuovo gruppo, prima alla Camera e poi al Senato.
Nel centrodestra molti non aspettavano altro, soprattutto la pattuglia degli ex An che aderirebbero in blocco perché delusi dalle posizioni prese da Maurizio Gasparri negli ultimi periodi. Anche Gianni Alemanno, già sindaco di Roma, sembra essere tra i politici interessati.
Qualche resistenza si registra tra chi vuole le garanzie che non si torni subito alle urne, giusto il tempo di strutturare una forza che possa presentarsi adeguatamente alle elezioni. Lo stesso Alfano dovrà mediare con Letta su questi argomenti e sulla legge elettorale.
Sembrerà strano, ma questa componente è per un ritorno alle preferenze o quantomeno ad un sistema uninominale, perché molti sono convinti di poter raccogliere preferenze sul territorio. In ogni caso, sembra difficile che, adesso, la rottura si possa ricucire.