L'ex presidente della Camera spiega al quotidiano spagnolo La Razon la sua visione sugli scenari politici italiani. Molto pessimista per quanto riguarda i rapporti con il G7 e l'Europa, giudizio negativo sul programma. E ricorda alla sinistra la necessità di un nuovo Big Bang

Laura Boldrini non è più la terza carica dello Stato, ma è ancora parlamentare. E la sua esperienza è ancora utile per capire cosa succede in Italia. Il quotidiano spagnolo La Razón ha deciso di intervistarla per spiegare ai propri elettori quanto sta avvenendo nel nostro Paese. Interrogandola sulle relazioni con l'estero e del programma del nuovo governo, su cui ha espresso opinioni molto negative. E non è mancato un commento su cosa dovrebbe fare ora la sinistra.

I RAPPORTI INTERNAZIONALI DEL FUTURO GOVERNO CONTE

Le preoccupazioni dell'ex presidente della Camera riguardano soprattutto i rapporti internazionali che il governo Conte dovrà tenere. Un governo con un "primo ministro" che dovrà governare con "un contratto scritto da altri e una lista di ministri già pronta" rischia addirittura di non essere "all'altezza di stare nel G7". E il nostro Paese "soffrirà una grande perdita di reputazione". 

E i problemi ovviamente avverranno specialmente con il nostro continente. "L'Europa ci guarderà con sospetto, come uno stato da vigilare con attenzione", ha dichiarato Boldrini. Il problema a suo avviso non è che la Ue non vada cambiata, anzi, "deve stare più vicino alle persone"; ma per farlo "occorrono alleanze, non la strategia di Salvini e Di Maio". E l'unione non va indebolita: "sarebbe un tradimento storico". 
La preoccupazione per questa possibile distanza dalla Ue, secondo lei, è ancor più forte guardando al principale alleato scelto dai due, Vladimir Putin, che è "un leader che reprime manifestazioni, depenalizza la violenza domestica e sanziona chi parla di omosessualità in pubblico". L'Italia non dovrebbe diventare "il sostenitore europeo di Putin".

IL PROGRAMMA DEL NUOVO GOVERNO E LA SINISTRA

Per quanto riguarda il programma di governo in sé, Boldrini rigetta l'idea della flat tax ("ingiusta", "leva ai poveri per dare ai ricchi") e le posizioni sull'immigrazione. "Ha prevalso la linea di Salvini. Mi dispiace per gli elettori di sinistra del M5s che sono stati traditi", è la sua analisi.

E la sinistra, cosa dovrebbe fare? "Serve un Big Bang". I settori di cui prendersi cura sono quelli "dove abbiamo perso appoggio elettorale: "periferie, lavoratori precari, femministe, ambientaliste, collettivi LGBT...gruppi che storicamente hanno fatto parte dell'elettorato di sinistra e che si sono sentiti dimenticati". In questo momento "la sinistra non può continuare a fare una guerra per proprio conto".