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19 luglio, 2007

Diamanti diabolici

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L'arte, il divino artista, la sacralità e la commercializzazione della vita umana. All'asta per 75 milioni di euro un'opera di Damien Hirst: un cranio umano rivestito da oltre ottomila diamanti

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Una piccola scultura d'arte contemporanea è stata messa in vendita, a White Cube a Londra, per 75 milioni di euro, più di un van Gogh o di un Tiziano. Si tratta di un cranio umano rivestito da Damien Hirst con 8.601 diamanti, di cui uno dal peso di 52,40 carati. Il titolo 'For the love of God' (Per amor di Dio) sottintende l'inevitabile reazione ironica sul suo sconfinamento economico, quanto una rispettosa attenzione alla religiosità dell'arte. Entrambe le letture sembrano soddisfare lo scultore inglese la cui perseveranza critica e commerciale lo rende un sismografo, dello spirito del tempo.

Producendo una cosa che riflette i valori impazziti del mercato artistico, al pari di Warhol e della sua estrema commercializzazione dell'artefatto e di Piero Manzoni e della sua 'Merda d'artista', offerta in grammi alla quotazione dell'oro, Hirst capovolge la prospettiva dei valori. Se prima il collezionista comprava a scatola chiusa qualsiasi traccia creativa, ora è spinto ad assumerla quale lusso estremo, la cui quotazione si esalta con l'artisticità: un gioiello solo per gli eletti. I toccati da Dio non sono i santi, ma coloro che possiedono fortune immense.

A questi Hirst propone un oggetto che supera tutti i limiti economici, non solo per essere coperto di diamanti, ma perché segnato dalla mano del divino artista, la cui partecipazione alla creazione è impagabile, tanto da valere come la corona della regina. Una cifra esorbitante che ricorda che l'arte deve esaltare tutti i suoi valori, portandoli al massimo della perversione e dell'estremismo comunicativo. Quindi ben vengano le proposte di una religiosità dell'arte che continua a ritrarre un presente che crede soltanto nel denaro. È importante che l'artista sbanchi il tavolo, sbattendo in faccia la merda, quanto i diamanti, che simbolicamente provengono dal sedere del diavolo, con l'augurio che il fiume delle monete prima o poi si fermi, cosciente dalla sua uscita dagli argini.

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