Cultura
26 luglio, 2010

"13 Women" di Miles Aldridge

Il mondo glamour di Aldridge è esposto in una retrospettiva, la prima in Italia, presso la Gallery Hotel Art di Firenze fino al 1 settembre e è alla Contributed Gallery di Berlino con la mostra "13 Women" fino al 31 Agosto

Un po' bambole, un po' casalinghe. Annoiate, forse, ma sempre sofisticate e di gran classe. Eroine di vecchi film noir o dark ladies. Pallide e inespressive, nonostante il make up brillante. Perfette e alienate in pose plastiche e abiti firmati. Sono le donne che popolano l'immaginario fotografico di Miles Aldridge. Un mondo surreale, onirico e artificiale con cui prendere le distanze da una realtà spesso troppo prevedibile. Fotografo di moda, inglese, classe 1964, Aldridge ha fatto del colore e di un'estetica retrò il suo tratto distintivo. Le immagini hanno tonalità acide, sature, fluorescenti. Lo sguardo è cinematografico.

L'attenzione per il dettaglio è maniacale, ma tutto questo serve a creare quell'effetto di iper-realtà che distingue tutta la sua produzione fotografica. Nei suoi scatti Lily Cole è un burattino dall'espressione stralunata. Una madonna diventa la protagonista di un servizio fotografico per la rivista di moda Numéro. Ma è la top model Kristen McMenamy, già sua moglie, la vera musa ispiratrice di gran parte del suo lavoro. Il mondo glamour di Aldridge è esposto in una retrospettiva, la prima in Italia, presso la Gallery Hotel Art di Firenze fino al 1 settembre e è alla Contributed Gallery di Berlino con la mostra "13 Women" fino al 31 Agosto.

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