L'università la "Sapienza" di Roma ricorderà mercoledì 28 settembre il grande antropologo Alberto Maria Cirese. Durante l'incontro previsto nell'Aula I della Facoltà di Filosofia alle ore 10.00 verrà proiettato il film "Conversazioni con Alberto Maria Cirese" di Riccardo Putti ed Eugenio Testa e a seguire verrà presentato il volume Scritti di Alberto Mario Cirese. Saranno presenti per l'occasione il preside della facoltà di Lettere e Filosofia Marta Fattori, i professori Giulio Angioni dell'Università di Cagliari, Pietro Clemente dell'università di Firenze e Pier Giorgio Solinas dell'università di Siena.
Lo studioso, scomparso il primo settembre scorso, era nato ad Avezzano nel 1921 e si era laureato alla Sapienza di Roma nel 1944 con Paolo Toschi. Aveva insegnato nelle prestigiose Università di Cagliari, Siena e Roma. Fu il primo a far conoscere agli italiani Lévi-Strauss il padre dell'antropologia moderna, e fu tra i primi a impiegare l'informatica nelle scienze umane. Il professore si dedicò a molti temi di studio e di ricerca. Una bibliografia ampissima che fa capire la vastità degli interessi. Dal marxismo allo strutturalismo, dalla semiotica alla filologia, fino alla logica nell'incessante ricerca di rigore metodologico da applicarsi allo studio di proverbi e relazioni parentali, canti popolari e museografia etnografica.
Furono proprio gli studi delle tradizioni e dei costumi popolari che portarono Cirese a delle importantissime riflessioni teoriche sulla circolazione sociale dei fatti culturali, sui dislivelli di cultura, sulle relazioni tra cultura egemone e culture subalterne condotte soprattutto in rapporto allo studio dei testi di tradizione orale, scritta o mista diffusi in ambito popolare. Chi ha avuto la fortuna di partecipare alle sue lezioni sa quanto fosse avvincente il suo modo di spiegare e rendere chiari i risultati delle sue ricerche, anche attraverso un'ironia che l'ha da sempre caratterizzato. Rimane la sua ricchissima eredità per tutti quegli studiosi e allievi che avranno il compito di portare avanti i numerosi progetti di lavoro che il Professore si era prefissato per il futuro.