Cultura
22 marzo, 2012Tendenze e titoli da Bologna, dove si è chiusa la più importante fiera dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi. Un 'consumo culturale' che anche con la crisi tiene più di altri e in cui l'Italia 'produce' belle storie di successo. Con un'incognita: come e cosa leggeranno i bambini cresciuti maneggiando i tablet?
Il libro salvato dai ragazzini
L'editoria soffre e a tenerla a galla sono, chissà ancora per quanto, i giovani lettori. Ai bambini e a teenager, che leggono (anche in un paese 'pigro' come l'Italia) più degli adulti, si devono offrire belle storie contemporanee, capaci di catturare il modo in cui il loro mondo affettivo, familiare e scolastico è cambiato negli ultimi decenni e di competere con gli altri media di cui i bambini e i teenager sono consumatori voraci, ma senza trascurare i classici, le grandi storie e persino la mitologia che i piccoli amano moltissimo.
Gli strumenti per conseguire questi obiettivi gli editori per ragazzi (197 nel nostro paese, secondo i dati dell'AIE, l'Associazione Italiana Editori) ce li hanno, anzi possono contare su una scuderia di autori italiani che non sono piacciono ai nostri bambini, ma vendono molto bene anche all'estero.
E' questo il messaggio che arriva dalla Bologna Children's Bookfair, la più importante fiera internazionale di settore, quella dove ogni anno gli editori di tutto il mondo decidono cosa leggeranno i nostri figli nei prossimi anni, che si è appena conclusa. Un'edizione affollata dove, in tempi di crisi economica e finita la sbornia dei megaseller alla Harry Potter, si è notato il desiderio di inventarsi strade nuove, capitalizzando l'amore per la lettura che proprio grazie a successi come la saga del maghetto ha contagiato i bambini e gli adolescenti delle nuove generazioni.
Italiani, ecco chi sono i nostri autori forti
E' un po' il leit motiv di editor, educatori, editori presenti in fiera: quando si parla di autori per ragazzi, il nostro non è un mercato satellite dei paesi anglosassoni. I nostri autori sono capaci non solo di vendere da noi, ma anche di farsi tradurre all'estero.
Così i titoli e le collane scritte e ideate 'in casa' crescono e vendono. I nomi più citati in questi giorni sono quelli di Pierdomenico Baccalario (suo, di recente, 'La vera storia di Capitan Uncino' edita da Piemme) e degli autori della sua 'factory' che si fanno chiamare gli Immergenti.
Una casa editrice reputata e curatissima come Einaudi Ragazzi ha creato intorno a loro la nuova collana 'Carta Bianca' dedicata ai teenager. Ultimo titolo: 'Un sogno lungo un'estate', di Barbara Baraldi. Tutta italiana è anche, sempre del gruppo EL, la collana Crepapelle, dedicata ai bimbi più piccoli, con quattro titoli (e torna anche qui Baccalario con il suo 'Ciccio Frittata').
In Rizzoli le storie italiane trovano spazio in una collana di piccoli libri molto curati, Il Cantiere delle parole, in cui si gioca con le trame ma anche si sperimenta con lo stile. I nuovi titoli sono 'La principessa capovolta' di Andrea Sottile e 'Storia di una matita' di Michele d'Ignazio.
In casa Mondadori si festeggiano i settant'anni di Bianca Pitzorno rieditando tutte le sue opere, oltre una quarantina, con nuove prefazioni curate da scrittori italiani 'per adulti'. Tra i titoli in uscita in questi giorni 'Ascolta il mio cuore' (prefazione di Melania Mazzucco) e 'Quando eravamo piccole' (prefazione di Loredana Lipperini). Giunti lancia invece una nuova collana firmata da Elisa Puricelli Guerra, dal titolo 'Un divano per dodici': storie di famiglie allargate, con cadenza mensile.
Una sorta di 'Tutti pazzi per amore' editoriale dedicato ai piccoli?
Web, applicazioni e nuovi personaggi
Nello stand Salani, che ha comprato i diritti per l'Italia, una simpatica signora della società creatice Rovio illustrava agli addetti ai lavori il nuovo miracolo del loro videogioco Angry Birds (ha così tanti milioni di download, spiegava, che è impossibile stampare del materiale promozionale con qualche cifra senza che sia subito terribilmente obsoleto). Mentre si apprestano a lanciare il nuovo gioco degli 'uccelli arrabbiati', infatti, i finlandesi di Rovio hanno messo sul mercato da dicembre 2011 i primi libri dei loro personaggi, che adesso stanno vendendo in tutto il mondo. "Abbiamo capito che il target di Angry Bird è 0 - 99 anni", spiegano in fiera "e così abbiamo pensato sia a dei libri per l'età prescolare sia a dei fumetti per bambini più grandi'. In italiano i primi titoli saranno 'Angry Birds. Il grande libro degli scarabocchi' di Big Red e 'Angry Birds. Il grande libro degli scarabocchi' di Big Green: usciranno in giugno.
Negli stand stranieri, anche dei grandi editori, ci si aspetterebbe di vedere molte versioni per iPad e tablet dei titoli illustrati: sono i bambini cresciuti maneggiando le 'tavolette' i lettori del futuro. E invece, nonostante l'argomento sia al centro di alcuni dei meeting della fiera, si ha l'impressione che si sperimenti ancora piuttosto poco anche in un mercato, come quello anglosassone, più maturo (dal punto di vista dei device) di quello italiano.
Nello stand di Moglue (www.moglue.com), che permette di creare libri interattivi per iPad, gli esempi in visione non sono particolarmente attraenti: spesso si tratta di una riproposizione per Ipad della stessa grafica usata per il libro stampato, e l'effetto non è esaltante.
Dopo il giallo scandinavo, il Nord vuole conquistare anche i ragazzi
Dopo aver invaso il mercato europeo con i suoi giallisti, l'editoria del Nord Europa ora cerca di 'vendere' i suoi autori più forti anche nel segmento bambini. Così Salani si è comprata la serie per bambine ideata dalla norvegese Anne Holt (i suoi titoli, di grande successo anche da noi, sono editi da Einaudi Stile Libero ). Il primo titolo è 'Maria Martina e Maria Maggina. La bambina della roulotte'): la trama vede protagoniste due ragazzine di otto anni apparentemente molto diverse - una precisina e secchiona, l'altra una sorta di Pippi Calzelunghe che vive appunto in una roulotte con la madre - che scopriranno di avere molto in comune, perché nessuna famiglia è perfetta e la diversità è una risorsa.
Feltrinelli invece ha presentato in fiera (ma sarà in libreria solo a maggio) 'Supercharlie', della svedese Camilla Lackberg, in patria star letteraria di prima grandezza, dai noi edita con buon successo da Marsilio.
La Fiera era affollata, gli espositori sono cresciuti, e la crisi si nota non tanto nelle novità - sempre tante, sempre curate - ma nell'eliminazione dei gadget e del materiale promozionale, che negli anni scorsi invadeva gli stand. Anche qui, come in altri settori, si cerca di tornare all'essenziale per non penalizzare la qualità. C'è da sperare che quest'isoletta felice di storie e disegni si mantenga in salute, per noi lettori invecchiati come per quelli più giovani.
Gli strumenti per conseguire questi obiettivi gli editori per ragazzi (197 nel nostro paese, secondo i dati dell'AIE, l'Associazione Italiana Editori) ce li hanno, anzi possono contare su una scuderia di autori italiani che non sono piacciono ai nostri bambini, ma vendono molto bene anche all'estero.
E' questo il messaggio che arriva dalla Bologna Children's Bookfair, la più importante fiera internazionale di settore, quella dove ogni anno gli editori di tutto il mondo decidono cosa leggeranno i nostri figli nei prossimi anni, che si è appena conclusa. Un'edizione affollata dove, in tempi di crisi economica e finita la sbornia dei megaseller alla Harry Potter, si è notato il desiderio di inventarsi strade nuove, capitalizzando l'amore per la lettura che proprio grazie a successi come la saga del maghetto ha contagiato i bambini e gli adolescenti delle nuove generazioni.
Italiani, ecco chi sono i nostri autori forti
E' un po' il leit motiv di editor, educatori, editori presenti in fiera: quando si parla di autori per ragazzi, il nostro non è un mercato satellite dei paesi anglosassoni. I nostri autori sono capaci non solo di vendere da noi, ma anche di farsi tradurre all'estero.
Così i titoli e le collane scritte e ideate 'in casa' crescono e vendono. I nomi più citati in questi giorni sono quelli di Pierdomenico Baccalario (suo, di recente, 'La vera storia di Capitan Uncino' edita da Piemme) e degli autori della sua 'factory' che si fanno chiamare gli Immergenti.
Una casa editrice reputata e curatissima come Einaudi Ragazzi ha creato intorno a loro la nuova collana 'Carta Bianca' dedicata ai teenager. Ultimo titolo: 'Un sogno lungo un'estate', di Barbara Baraldi. Tutta italiana è anche, sempre del gruppo EL, la collana Crepapelle, dedicata ai bimbi più piccoli, con quattro titoli (e torna anche qui Baccalario con il suo 'Ciccio Frittata').
In Rizzoli le storie italiane trovano spazio in una collana di piccoli libri molto curati, Il Cantiere delle parole, in cui si gioca con le trame ma anche si sperimenta con lo stile. I nuovi titoli sono 'La principessa capovolta' di Andrea Sottile e 'Storia di una matita' di Michele d'Ignazio.
In casa Mondadori si festeggiano i settant'anni di Bianca Pitzorno rieditando tutte le sue opere, oltre una quarantina, con nuove prefazioni curate da scrittori italiani 'per adulti'. Tra i titoli in uscita in questi giorni 'Ascolta il mio cuore' (prefazione di Melania Mazzucco) e 'Quando eravamo piccole' (prefazione di Loredana Lipperini). Giunti lancia invece una nuova collana firmata da Elisa Puricelli Guerra, dal titolo 'Un divano per dodici': storie di famiglie allargate, con cadenza mensile.
Una sorta di 'Tutti pazzi per amore' editoriale dedicato ai piccoli?
Web, applicazioni e nuovi personaggi
Nello stand Salani, che ha comprato i diritti per l'Italia, una simpatica signora della società creatice Rovio illustrava agli addetti ai lavori il nuovo miracolo del loro videogioco Angry Birds (ha così tanti milioni di download, spiegava, che è impossibile stampare del materiale promozionale con qualche cifra senza che sia subito terribilmente obsoleto). Mentre si apprestano a lanciare il nuovo gioco degli 'uccelli arrabbiati', infatti, i finlandesi di Rovio hanno messo sul mercato da dicembre 2011 i primi libri dei loro personaggi, che adesso stanno vendendo in tutto il mondo. "Abbiamo capito che il target di Angry Bird è 0 - 99 anni", spiegano in fiera "e così abbiamo pensato sia a dei libri per l'età prescolare sia a dei fumetti per bambini più grandi'. In italiano i primi titoli saranno 'Angry Birds. Il grande libro degli scarabocchi' di Big Red e 'Angry Birds. Il grande libro degli scarabocchi' di Big Green: usciranno in giugno.
Negli stand stranieri, anche dei grandi editori, ci si aspetterebbe di vedere molte versioni per iPad e tablet dei titoli illustrati: sono i bambini cresciuti maneggiando le 'tavolette' i lettori del futuro. E invece, nonostante l'argomento sia al centro di alcuni dei meeting della fiera, si ha l'impressione che si sperimenti ancora piuttosto poco anche in un mercato, come quello anglosassone, più maturo (dal punto di vista dei device) di quello italiano.
Nello stand di Moglue (www.moglue.com), che permette di creare libri interattivi per iPad, gli esempi in visione non sono particolarmente attraenti: spesso si tratta di una riproposizione per Ipad della stessa grafica usata per il libro stampato, e l'effetto non è esaltante.
Dopo il giallo scandinavo, il Nord vuole conquistare anche i ragazzi
Dopo aver invaso il mercato europeo con i suoi giallisti, l'editoria del Nord Europa ora cerca di 'vendere' i suoi autori più forti anche nel segmento bambini. Così Salani si è comprata la serie per bambine ideata dalla norvegese Anne Holt (i suoi titoli, di grande successo anche da noi, sono editi da Einaudi Stile Libero ). Il primo titolo è 'Maria Martina e Maria Maggina. La bambina della roulotte'): la trama vede protagoniste due ragazzine di otto anni apparentemente molto diverse - una precisina e secchiona, l'altra una sorta di Pippi Calzelunghe che vive appunto in una roulotte con la madre - che scopriranno di avere molto in comune, perché nessuna famiglia è perfetta e la diversità è una risorsa.
Feltrinelli invece ha presentato in fiera (ma sarà in libreria solo a maggio) 'Supercharlie', della svedese Camilla Lackberg, in patria star letteraria di prima grandezza, dai noi edita con buon successo da Marsilio.
La Fiera era affollata, gli espositori sono cresciuti, e la crisi si nota non tanto nelle novità - sempre tante, sempre curate - ma nell'eliminazione dei gadget e del materiale promozionale, che negli anni scorsi invadeva gli stand. Anche qui, come in altri settori, si cerca di tornare all'essenziale per non penalizzare la qualità. C'è da sperare che quest'isoletta felice di storie e disegni si mantenga in salute, per noi lettori invecchiati come per quelli più giovani.
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