Bella, è bella: da una quindicina d'anni non c'è classifica delle donne più sexy del mondo che possa permettersi di ignorare Charlize Theron. Brava, è brava: la prima volta che ha deciso di fare sul serio dopo decine di film d'azione, e si è ingoffata e imbruttita per interpretare la serial killer di "Monster", è stato subito Oscar. Ma non è solo questo a fare dell'attrice sudafricana una delle poche star a tutto tondo dei nostri giorni. L'unica, o quasi, che in quest'epoca di "stelle cadenti", con uno star system che non riesce più a produrre le seduttrici di un tempo, resiste agli anni e ai passaggi di ruolo. Conquista uomini e donne, funziona tanto sullo schermo quanto fuori. E resta perfetta sul red carpet come con un figlio in braccio, sulle pagine di "Playboy" come su quelle di un femminile, a una sfilata di Dior come a un ricevimento con Nelson Mandela.
Trentasei anni, nessun marito ma un solo fidanzato per dieci anni, un figlio adottato pochi mesi fa, Charlize Theron coltiva con cura un'immagine da diva "a lungo termine": pochi film, pochi contratti pubblicitari, nessun ritocco estetico, nessun vizio conosciuto. Il segreto del suo successo è la vita privata: dai drammi dell'infanzia alla tranquillità di oggi, dalla tenuta di Benoni, dalle parti di Johannesburg, dov'è cresciuta in solitudine, alla villa di Malibu dove fa, assicura, "una vita semplice e poco costosa". Della sua infanzia Charlize racconta volentieri le ore passate in macchina con la madre per raggiungere il cinema più vicino. Devono essere state ore di evasione preziose, lontano da un padre alcolizzato che diventava sempre più violento. Charlize aveva 15 anni quando la madre lo uccise sotto i suoi occhi. Legittima difesa: niente carcere, per la donna, e la gratitudine eterna di quella ragazzina che aveva già cominciato a fare la modella, e a sognare di girare il mondo.
A 18 anni Charlize è a Milano per sfilare, a 20 a New York per perfezionarsi nella danza classica, la sua prima passione. Le ginocchia però cedono e la madre - sempre lei - le compra un biglietto di sola andata per Los Angeles. Qui la ragazza viene notata da un agente: sì, è successo tante volte, ma questa volta è diverso. Perché Charlize si fa notare mentre fa una scenata in banca perché rifiutano di cambiare un assegno. Un modo originale per iniziare una carriera che dell'originalità fa il suo segno distintivo. Da un film con Charlize Theron non sai mai cosa aspettarti. Alterna film di cassetta e d'autore, maestri degli effetti speciali a registi di culto come Woody Allen e Guillermo Arriaga. L'abbiamo appena vista nei panni della trentenne fallita di "Young Adult", scritto da una sceneggiatrice con le mani d'oro come Diablo Cody ("Juno", "Jennifer's body").
A luglio la ritroveremo elegantissima e irresistibile come strega cattiva in "Biancaneve e il cacciatore", mentre in ottobre la rivedremo nell'attesissimo "Prometheus", il ritorno alla fantascienza di Ridley Scott. Nel futuro, tutta evasione: la nuova puntata di "Mad Max", con Tom Hardy nel ruolo che fu di Mel Gibson e quindi lei al posto di Tina Turner. Poi un secondo "Hancock" accanto a Will Smith super eroe in crisi, e infine un personaggio che nel curriculum di una vera attrice non può mancare: in "Two Eyes Staring", per la prima volta Charlize è un fantasma.
Tra film da far vedere a un bambino che cresce, tre film che sembrano programmati pensando a Jackson, un neonato nero che Charlize ha adottato negli Usa. Un piccolo afroamericano preso in carico da un'africana bianca e single: roba da far impazzire riviste, tabloid e siti di gossip. E invece niente presentazioni ufficiali, niente copertine, niente servizi fotografici: solo uno scatto rubato in aeroporto. Alla maternità l'attrice dedica poche frasi nelle interviste per il lancio dei nuovi film. E dice cose da mamma normale, tipo: "Non credevo che si potesse vivere dormendo solo quattro ore a notte". Ma soprattutto, a differenza di quello che è successo quando Madonna o Angelina Jolie sono andate a collezionare figli in giro per il mondo, nella scelta di Charlize nessuno ha trovato niente di artificioso. Ma del resto, non per niente lei è Charlize.