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novembre, 2014

Lussemburgo, il ruolo finanziario del Principato iniziò con Autostrade

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Fy proprio l’emissione di un Eurobond della società Autostrade, nel lontano 1963, ad aprire letteralmente ?la strada alla piazza finanziaria del Principato, ?poi cresciuta fino a diventare la prima ?in Europa per questi strumenti

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La motorizzazione di massa in Italia ?ha dato il via alle fortune della piazza finanziaria lussemburghese, prima ancora che s’inaugurasse l’Autostrada del Sole. ?Il parallelo è meno azzardato di quel ?che sembra, perché nel 1963 fu proprio l’emissione di un Eurobond della società Autostrade ad aprire, letteralmente, ?la strada a questa piazza finanziaria, ?poi cresciuta fino a diventare la prima ?in Europa per questi particolari strumenti. ?

Gli Eurobond sono obbligazioni emesse da società o Stati in una valuta differente da quella del Paese di provenienza. Vengono venduti con questa modalità per attrarre investitori internazionali che, era il caso della liretta italiana del 1963, spesso diffidavano delle valute a forte rischio ?di svalutazione o poco liquide sul mercato dei cambi.

O, come nel caso delle società americane nel 1965, per evitare ?le restrizioni imposte dal governo di Washington alla circolazione dei capitali. La piazza lussemburghese è diventata una specialista mondiale di queste emissioni sull’onda di una legislazione molto ?lasca, soprattutto in materia di prospetto informativo che accompagna l’emissione e grazie alla mancanza della ritenuta ?alla fonte sui rendimenti dei bond. ?La storia si ripete, perché nel 2002 ?il listino del Granducato ha ospitato la prima quotazione in Europa di un sukuk,
il bond islamico.

Nel 2011 è stato il turno di un’obbligazione denominata in renminbi, la valuta cinese, di cui adesso si contano una sessantina di emissioni nel Granducato. Insomma, le società dei Paesi emergenti sono sbarcate In Lussemburgo proprio come l’Italia del primo boom economico. Quando ci mettevamo ?in (auto)strada. 

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