
La base è costituita da un acquisto di Btp con scadenza 2034 per circa 3 miliardi e da una contestuale vendita di un importo analogo sempre di Btp. Queste compravendite, però, sono state compiute stipulando contestualmente degli altri contratti denominati Asset Swap, con i quali il Monte si è impegnato - ad esempio - ?a corrispondere a Nomura pagamenti pari alla cedola ?del Btp 2034 (il 5 per cento) in cambio di un flusso a tasso variabile (l’Euribor a 3 mesi) maggiorato di uno spread.
«I contratti prevedono che in caso di default della Repubblica Italiana la controparte può consegnare titoli del medesimo emittente», si dice nel bilancio 2013 del Monte dei Paschi.