Il figlio di Ignazio conquista un altro incarico e diventa presidente di una controllata del Club dell'automobile milanese. Società che ha debiti per oltre 300mila euro e un bilancio in passivo
Per
Geronimo La Russa una poltrona tira l’altra. A fine ottobre il primogenito dell’ex ministro Ignazio La Russa è entrato nel consiglio direttivo dell’Aci di Milano ed è stato nominato presidente della controllata Acm Services. Una mossa a sorpresa dopo che, nel luglio scorso, Geronimo non aveva potuto presentarsi alle elezioni tra i soci del club nella lista capitanata dall’ex pilota Ivan Capelli, che poi è diventato presidente.
Tutta colpa di un cavillo: aveva rinnovato la tessera in ritardo. È comunque bastato attendere qualche mese: a ottobre La Russa è stato cooptato come nuovo consigliere fino al 2018 ed è finalmente diventato presidente. Non direttamente dell’ente che gestisce il circuito di Monza, ma della controllata
Acm Services, che gestisce un parcheggio in piazza San Babila e si occupa di servizi come i corsi di recupero dei punti della patente.
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La società ha chiuso il bilancio 2013 in rosso per 18 mila euro e con 323 mila euro di debiti, perché la crisi del mercato automobilistico pesa anche sulla richiesta di assistenza per le pratiche. Ora a risolvere i guai ci penserà Geronimo. Che conosce molto bene l’Aci meneghino, di cui era stato vicepresidente dal 2010 al 2012. Venne costretto a dimettersi dal decreto Monti che vietava i doppi incarichi agli amministratori (preferì conservare il posto nella Premafin dei Ligresti). Ma le poltrone tornano.