I guerrieri nuragici sono stati riprodotti una tecnologia che non ha quasi confronti nel mondo. E che è nata a pochi chilometri dal luogo degli scavi, al “CRS4” di Pula, il “Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori”, fondato nel 1990 per favorire le scoperte high-tech

I giganti di Mont'e Prama continuano a stupire. Anche in termini di innovazione. Già. I guerrieri nuragici sono stati  riprodotti in 3D con una tecnologia che non ha quasi confronti nel mondo. E che è nata a pochi chilometri dal luogo degli scavi, al “CRS4” di Pula, il “Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori” della Sardegna, fondato nel 1990 per favorire le scoperte high-tech.

I sette giovani scienziati del laboratorio  di “Visual Computing” sono riusciti a riprodurre pugili e arcieri nei minimi dettagli: «Abbiamo realizzato oltre 6200 scansioni laser e circa 4200 fotografie, per creare ricostruzioni virtuali, tridimensionali e colorate», racconta Enrico Gobbetti, il direttore del laboratorio: «che documentano accuratamente, alla risoluzione di 16 punti per millimetro quadrato, tutte le 37 statue restaurate».

Il risultato è un'animazione ad alta definizione che chiunque può esplorare da un grande schermo nei musei di Cabras e di Cagliari, muovendo a 360 gradi le figure con le dita. In questi giorni, il volto multimediale dei giganti è anche a Roma, al museo nazionale Luigi Pigorini, dove fino al 21 marzo sarà visitabile una mostra su “L'Isola delle torri. Giovanni Lilliu e la Sardegna nuragica”.