Il comunicato delle suore contro gli attacchi dei militanti di estrema destra dopo il blitz davanti alle sedi di Treviso, Trieste e Verona per chiedere la rimozione di alcuni titoli accusati di essere armi "della teoria del gender"

Librerie Paoline contro Forza Nuova

In questi giorni sono scoppiate furibonde polemiche per la presenza di libri ritenuti “non idonei” all’interno di alcune librerie Paoline del Nord Italia, in particolare Treviso, Trieste e Verona.

Interventi indignati sui quotidiani, prese di posizione contro una scelta che “tradirebbe” la propria identità cristiana, fino al fragoroso blitz di alcuni esponenti di Forza Nuova, avvenuto venerdì scorso di fronte alla libreria Paoline di Treviso, con tanto di volantini e striscione “No fiabe gay. Proteggiamo i nostri bambini”.
Qualche chiarimento.

La “fiaba gay” a cui lo striscione di Forza Nuova faceva riferimento è Il piccolo uovo di Francesca Pardi. Al di là di ogni considerazione e valutazione che si possa fare sul libro in questione, la “crociata” di Forza Nuova risulta essere totalmente pretestuosa visto che nessuna copia del libro era presente nella libreria.

Per quanto riguarda i due libri presi di mira nelle altre librerie Paoline (Di che genere sei? Prevenire il bullismo sessista e omotransfobico della casa editrice La Meridiana e Di pari passo. Percorso educativo contro la violenza di genere della Settenove edizioni), ci associamo alla presa di posizione della direttrice della casa editrice La Meridiana, Elvira Zaccagnino, che ha parlato di “uno zelo e una preoccupazione francamente eccessive rispetto a un libro che lavora sul pregiudizio”. In effetti, i testi in questione sono due manuali pensati per aiutare educatori e insegnanti alla tolleranza e all’accoglienza in tutte le sue sfumature; non si tratta assolutamente di testi inneggianti al “qualunquismo” sessuale. Anche in questo caso, perciò, la protesta sembra totalmente pretestuosa.

È chiaro: quello dell’identità di genere è un tema delicato, su cui non si può e non si deve peccare di ingenuità. Ma proprio per la sua importanza e delicatezza, è un argomento che si presta, come accaduto nei giorni scorsi, a fanatismi estremi e soprattutto a facili strumentalizzazioni, dettate magari dal bisogno di avere visibilità mediatica in vista della prossima tornata elettorale.

Per chi grida allo “scandalo”, va ricordato che le Paoline prestano da sempre una grande attenzione sul tema, rivendicando i proprio principi e la propria identità cristiana (che comunque mal si sposa con l’intolleranza e il fanatismo). Un piccolo esempio può essere il libro “Educare al femminile e al maschile”, pubblicato dalla casa editrice pochi mesi fa. Un libro da consigliare vivamente a chi, in questi giorni, ha voluto manifestare (sinceramente o strumentalmente) contro le Librerie Paoline che si sentono offese da atteggiamenti e proteste senza fondamento.

Roma, 1 aprile 2014

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