Si chiama criosauna e promette, se non proprio miracoli, grandi benefici nella terapia del dolore, nelle prestazioni agonistiche e nei trattamenti estetici. Ecco come funziona

Al fresco, si sa, ci si conserva meglio. Ciò che in pochi sanno, invece, è che alle basse temperature si può anche guarire, oltre che migliorare le proprie prestazioni agonistiche e ringiovanire l'aspetto. Basta pochissimo: tre minuti al massimo, in piedi, infilati in una sauna ghiacciata - con termostati impostati tra i meno 120 gradi centigradi e i meno 190 -, per risultati immediati e certificati. Detto così, sembra uno dei tanti spot mandati in onda dopo le due di notte sui canali commerciali. Eppure, nomi e cognomi alla mano, sono i pazienti stessi a testimoniarlo: da Cristiano Ronaldo e Usain Bolt, e ai molti meno famosi vittime del dolore cronico, affetti da artrosi, psoriasi o lussazioni.

Si chiama crioterapia e i macchinari di cui si serve - le cosiddette criosaune - presenti in Italia, al momento, sono appena una dozzina. Di nuovo, in realtà, nella "cura del freddo" c'è ben poco, trattandosi di una tecnica vecchia almeno duemila anni. A fare la differenza, piuttosto, è la messa a punto di una tecnologia, capace di portare il principio che sta alla base della crioterapia a risultati decisamente più immediati di quanto non fosse stato fino a ora. E  testimonial sono, ad esempio, i giocatori della Juventus, che nella vasca a - 174 gradi di temperatura si immergono praticamente dopo tutti gli allenamenti e gli scontri più impegnativi. "L'acquisto risale all'estate scorsa - riferisce Giorgio Ferri, primo e, fino a qualche tempo fa, anche unico importatore e distributore in Italia della criosauna -. La squadra se l'era dapprima portata nel ritiro a Chatillon e l'ha poi trasferita al training center di Vinovo. Qualche settimana fa l'ho installata anche alla Roma calcio, in via Gregorio, e il mese prima a dotarsene erano state già la Nazionale di calcio e quella di rugby".

Ma a servirsene non sono certo soltanto atleti al top. In Friuli, per esempio, è un centro per la teoria del dolore a fare scuola. L'amministratrice è Cinzia Gori. Di lei, si è scritto e letto più volte sulle cronache locali e nazionali, negli ultimi anni, per le battaglie sostenute a favore del "testamento biologico" e, ancor di più, per aver fatto parte in qualità di infermiera dell'équipe che, sotto la direzione del marito Amato De Monte, cinque anni fa assistette Eluana Englaro nei suoi ultimi giorni alla casa di riposo "La Quiete" di Udine. «Il freddo ha un'azione di stimolo naturale sul sistema immunitario e sul metabolismo - spiega -, tonifica il corpo, migliora la microcircolazione e influisce sull'aspetto della pelle. A simili valori, il corpo umano innesca una reazione di difesa incentrato sulla vasocostrizione cutanea».

Almeno tre i campi di applicazione finora collaudati: il settore sanitario medicale, quello sportivo e riabilitativo e quello del benessere e dell'estetica (dimagrimento compreso). Prodotte nei Paesi dell'Est Europa (in particolare Ucraina e Slovacchia), ogni criosauna ha un prezzo variabile tra i 30 e i 40 mila euro. Soldi che, tanto per citare un caso limite, Cristiano Ronaldo ha deciso di investire di tasca propria, facendosi portare il macchinario direttamente a domicilio, nella sua villa spagnola. Nel lungo elenco di star che ormai, pare, non riescano più a farne a meno, oltre ad altri big dello sport come i ciclisti del Giro di Francia, anche l'attrice Demi Moore e lo 007 Daniel Craig.

"Funziona come un antinfiammatorio immediato - continua Ferri - e funziona anche a livello estetico. L'unico rischio è legato alla competenza di chi lo adopera: bisogna conoscere bene l'azione dell'azoto e frequentare corsi di formazione ad hoc". D'altronde, per ora, tra quanti l'hanno provata a prevalere è l'entusiasmo. "Mi sento come una ragazzina", racconta una paziente di 84 anni, reduce da un intervento ai dischi intervertebrali. "Magnifica per la riabilitazione - le fa eco un'altra friulana, 54 anni, operata da poco al ginocchio per menisco e con dolori alla spalla -. Ho ripreso gli allenamenti dopo otto giorni dall'intervento, senza neppure un dolore". Il tono non cambia quando a parlare è un pensionato di 70 anni, che da quattro pativa forti limitazioni nella deambulazione. "Il mio mondo era tra la poltrona e il letto - dice -. Ora passo le mie giornate nell'orto".