Una nuova applicazione per gli smartphone permette di evitare i moduli cartacei, aggiungendo anche immagini della dinamica del sinistro. E offre anche un opzione per conoscere i 'punti neri', ovvero più pericolosi, della strada che si sta percorrendo

Addio vecchi fogli colorati che ognuno di noi tiene nel cruscotto: d’ora in poi per ottenere il risarcimento danni in caso di incidente basterà avere con sè il proprio telefono. 
Il Cai 'cartaceo' (la cosidetta “Constatazione amichevole d’incidente”)  potrà diventare un lontano ricordo per chi, in caso di 'sinistro', decida di usare Sa Free, un’applicazione scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone, che consente di procedere alla compilazione dei dati e della dinamica dell’incidente e quindi di spedirli con un semplice “clic” alla compagnia assicurativa.

Una procedura che in una sola volta rottama fogli e può eliminare vecchi trucchetti “froda-assicurazioni”, compreso il vizietto di vedersi gonfiare i danni a volte con la complicità del carrozziere altrui. Non solo. Con la stessa applicazione, attraverso la compilazione del modulo “Ispezione veicolo”, si possono fornire alla compagnia assicurativa le foto e le condizioni del veicolo, potendo così usufruire in prossimità del rinnovo di uno sconto sulla polizza. I dati sono immediatamente visualizzabili e fruibili nella sezione dedicata del Portale di Sicurezza e Ambiente, garantendo la certificazione del mittente e il momento della compilazione. 

Anche la strada diventa 2.0, con la tecnologia che arriva in auto del conducente. La app è realizzata da “Sicurezza e Ambiente”, una delle maggiori aziende in Italia nel servizio di ripristino ed è gratuita proprio per poter raggiungere un più ampio numero di automobilisti. 

E che la novità possa avere ampia diffusione lo dimostra l'alto numero di sinistri che si verifica in Italia: nel 2013 sono stati 182.700 gli incidenti con lesioni a persone. Il numero dei morti è stato di 3.400, mentre i feriti sono stati 259.500. Il tutto con costi sociali elevatissimi.  Così, proprio nel tentativo di ridurre grazie alla tecnologia il numero di incidenti, nell’applicazione è prevista anche una terza funzione, “Sicurvia”, che, con un sistema di geolocalizzazione, avverte il cittadino dell’approssimarsi di un “Punto nero”, ovvero di una zona dove sono avvenuti frequentemente incidenti. Non solo. La stessa azienda Sicurezza e Ambiente sta per lanciare sul mercato la scatola nera del futuro: Memory Box plus. Un 'cervellone' che funzionerà anche in assenza di segnale Gps grazie a una Sim card, permettendo così allo strumento di ricostruire ogni movimento del veicolo, senza lasciare dubbi sulla traiettoria dell’incidente. Così si ridurrebbe anche la possibilità di frode assicurativa.

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