Al vertice della Cassa di Risparmio di Veneziae poi della Fondazione di Venezia, il banchiere veneziano ha superato cambi di governo, di sindaci e presidenti di regione, e di assetti societari. E oggi è il punto di riferimento non solo nella finanza ma anche nella politica veneziana

Giuliano Segre
Presidente quasi a vita. È un record nazionale quello di Giuliano Segre, nato nel 1940, economista consulente negli anni Ottanta della presidenza del Consiglio, dei ministeri delle Finanze 
e del Tesoro, del doge socialista delle partecipazioni statali, Gianni De Michelis. Da ventotto anni è al vertice prima della Cassa di Risparmio di Venezia e poi della Fondazione di Venezia (ex Fondazione Cassa di Risparmio). La sua carriera è passata attraverso la Prima e la Seconda Repubblica ed è stata appena scalfita dalla bancarotta della vicentina Trevitex per cui era stato condannato a 4 anni 
e alla fine assolto dalla Cassazione.
Il regno del banchiere veneziano ha superato cambi di governo, di sindaci e presidenti di regione, e di assetti societari. Oggi Segre è punto di riferimento non solo nella finanza ma anche nella politica veneziana. Sposato con Laura Fincato, anche lei sottosegretario con il Psi e oggi nel Pd, ha affidato la presidenza della Polymnia, società strumentale della Fondazione, a Plinio Danieli, architetto socialista di lungo corso e oggi tra i primi immobiliaristi di Mestre. La Fondazione di Segre non si accontenta dei contributi alla cultura. «Respingendo ogni tendenza al mero mecenatismo», si legge sulla home page del sito, «la Fondazione ha intrapreso una via imprenditoriale, consistente nel creare iniziative inedite, di proprio disegno e diretta gestione». Fra queste ci sono operazioni immobiliari come il progetto M9 per il nuovo Museo di Mestre. Cento milioni di euro sono stati messi a disposizione per realizzare un complesso con spazi museali ma anche servizi e edifici. È stato finanziato anche il restauro di lusso della nuova sede della Fondazione sul Rio Novo, a Venezia. Fra le attività culturali, ci sono le collaborazioni con 
la società Civita Trevenezie, che fa capo alla Marsilio di Cesare De Michelis, 
la partecipazione alla Civita di Gianni letta, i contributi alla Fenice, alla Fondazione Pellicani e alla Fondazione Venezia 2000 guidata dall’ex rettore dell’Iuav Marino Folin. Alberto Vitucci