Sono saliti a 74 i guerriglieri dello Stato Islamico legati all’Italia. Tra loro un giovanissimo campione di boxe e un altro ragazzo che ora guida la propaganda web

Tra i miliziani andati a combattere per lo Stato Islamico c'è anche un italiano di 18 anni, di nome Stefano che ha ancora il nostro passaporto e molti parenti nel Sud Italia, benché abbia vissuto a lungo in un Paese del Nord Europa dove i suoi genitori erano emigrati per lavoro.

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Prima di arruolarsi la sua grande passione era il pugilato ed era anche diventato campione nazionale della sua categoria. La sua storia è narrata da “l'Espresso” nel numero in edicola da domani. Si è arruolato nelle file dello Stato Islamico anche Mario Sciannimanica, 25 anni, appassionato di computer e musica rap. Si è convertito tre anni fa a Berlino, città dove si era trasferito e dove frequentava un imam radicale.

Farebbe parte, stando ad informazioni di intelligence, del gruppo di tecnici informatici che gestiscono le reti di propaganda del sedicente Califfato. In totale, scrive sempre “l'Espresso”, sono 74 gli integralisti collegati all'Italia che hanno seguito il richiamo jihadista e si sono messi a disposizione del califfo Abu Bakr al Baghdadi.

L'inchiesta integrale sull'Espresso in edicola venerdì 15 maggio e da oggi online su E+