Paga una sola volta chi ha più utenze residenziali. Ecco quali sono gli importi da pagare e nove casi particolari secondo la nuova circolare

Il canone Rai è sempre meno sinonimo di rompicapo. Finalmente l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare che fa più chiarezza sul pagamento dell’abbonamento alla televisione mediante addebito nella bolletta elettrica.

Paga una sola volta chi ha più utenze residenziali

Se a uno stesso codice fiscale risultano associate più utenze elettriche con la tariffa residente, il canone di abbonamento è addebitato su una sola fornitura, ossia quella che viene fornita per l’abitazione nella quale, realmente, risiede l’abbonato. Per capire meglio questo punto occorre sapere che molti italiani, nel momento di stipulare il contratto, scelgono la tariffa agevolata per i residenti (la cosiddetta D2) per risparmiare, ma non potrebbero farlo per tutte le loro case, ma solo per quella in cui risulta la residenza anagrafica.

Con la prima rata di luglio si pagherà € 70 euro.
Il canone Rai si inizierà a pagare dalla prima fattura che sarà emessa dopo il 1 luglio 2016. Attenzione perché la bolletta dell’elettricità del prossimo mese sarà molto cara, infatti sarà più salata di € 70: comprenderà i 7 mesi che non sono stati saldati da gennaio. I restanti € 30 saranno spalmati nelle successive bollette. Così si arriverà alla quota di € 100, come sancito dalla legge di Stabilità 2016.

Il costo dell’abbonamento non è per tutti di € 100
Dalla circolare esplicativa dell’Agenzia delle Entrate si legge che l’abbonamento per il possesso del televisore si paga per i soli mesi di utilizzo, per esempio l’importo trimestrale è di € 26,58, quello semestrale € 51,03 per poi arrivare a € 100 per l’intero anno. Inoltre dal documento si scopre che nella quota sono compresi sia l’IVA sia la tassa governativa.

Quali sono i comuni che non pagano l’IVA nel canone Rai?
I comuni di Campione d’Italia e Livigno: sull’importo del canone per il rinnovo degli abbonamenti e per i nuovi abbonamenti non va addebitata l’IVA. Ad esempio, l’importo annuale è 96,31, semestrale 49,15 e trimestrale
25,60.

Chi non paga il canone Rai con la bolletta dell’elettricità?
Gli abitanti delle isole: Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettino, Ponza e del Giglio devono pagare il canone Rai attraverso il modello F24 entro il 31 ottobre 2016, perché le reti elettriche locali non sono interconnesse con la rete nazionale.

Le esenzioni
Chi non possiede un televisore in casa deve inviare questo modulo compilato per chiedere l’esenzione dal pagamento. Fino al 30 giugno si ha tempo per presentare la dichiarazione per non pagare il secondo semestre, se spedita dopo il 1 luglio si è esenti solo per tutto il 2017, invece entro il 16 maggio era stata fissata la scadenza per non saldare la quota dei primi sei mesi.

I casi particolari
Le Entrate hanno preso in esame 9 possibili scenari per il primo anno di addebito, perché l’importo del canone è dovuto in base alla data di attivazione dell’utenza per l’energia elettrica. Ecco alcuni casi.
  • Se il cittadino attiva una fornitura residente a ottobre 2016 dovrà pagare 28,59 euro che gli saranno addebitati in’unica soluzione nella prima rata dell’anno 2017.
  • Se il contribuente ha una fornitura attiva dal 1 gennaio di quest’anno e poi la disattiva prima di luglio e non riattiva nessun’altra fornitura residente allora non gli viene addebitato il canone in bolletta, ma le rate mancanti saranno segnalate all’Agenzia delle Entrate.
  • Se, rispetto al caso precedente, il cittadino riattiva l’utenza residenziale entro settembre 2016 allora pagherà l’intero canone sulla nuova fornitura.
  • Al contribuente, con una fornitura residente attiva al 1/1/2016, poi il 15/6/2016 cambiata da residente a non residente, non verrà addebitato il canone, ma la posizione sarà segnalata all’Agenzia delle Entrate.