I pronostici sbagliati di Debora Serracchiani, le minacce di De Magistris a Renzi, Alfio Marchini e il Duce, Beppe Sala che si concentra in bagno, Virginia Raggi e le cooperative per lavare i pannolini ecologici. Prima, durante e dopo questa tornata elettorale i candidati le hanno sparate grosse. Ecco le dichiarazioni peggiori

“Froci” da cacciare dalle città, propositi elettorali deliranti, candidati con precedenti per spaccio. C'è chi canta “O panar’ e drog” e chi “faccetta nera”, c'è chi inneggia al Duce e chi vuole dichiarare lo “stato di guerra”. Ci sono insulti e sabotaggi, ma soprattutto pronostici toppati in maniera clamorosa, in particolar modo dai vertici del Pd. Abbiamo raccolto le più incredibili dichiarazioni dei candidati alle amministrative 2016, affinché resti una traccia scritta di questa ennesima, folle, tornata elettorale tutta italiana.


Virginia Raggi, da candidata 5 Stelle a sindaco di Roma (sfida che vincerà alla grande), intervistata da Micromega (3 maggio 2016):
"I leader a cui mi ispiro? San Suu Kyi, Martin Luther King e Gandhi".

Mario Adinolfi, da candidato sindaco di Roma per il Partito della Famiglia, su Facebook (14 marzo 2016):
"Volete capire come si fa il lavaggio del cervello gender ai bambini? Ad esempio con il protagonista di Kung Fu Panda che ha due papà".

Guido Bertolaso, candidato sindaco di Roma del centrodestra poi rimpiazzato da Marchini, a Repubblica Tv (22 febbraio 2016):
Sui rom, dal punto di vista di Salvini, lei è stato troppo morbido. "Ero a Londra, avevo in braccio una piccolina a me tanto cara, arriva la telefonata di Capital. Me la fanno registrata, mentre cambiavo il pannolino...".

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Uno dei tweet di Bertolaso, scritto e poi fatto sparire (23 febbraio 2016):
"Toglieremo i cassonetti, così eviteremo che rom rovistino. È uno dei modi per combattere le situazioni di illegalità".

Il candidato (sconfitto) sindaco di Roma del Pd Roberto Giachetti e Jeeg Robè (Facebook, 28 marzo 2016):

"I SUPERPOTERI DEL SINDACO. Per fare bene il sindaco di Roma ci vorrebbero i superpoteri. Come quelli che scopre di avere Claudio Santamaria nello straordinario film di Mainetti dopo aver fatto un bagno proprio qui. Ma forse no. Forse per fare il sindaco di Roma bastano poteri “normali”. La serietà e l’esperienza. La capacità di ascoltare (...). Nel frattempo il tuffo nel Tevere me lo risparmio. "Jeeg Robè" può aspettare".


Alessandra Mussolini su Bertolaso, prima di scendere in campo con Marchini, durante un fuori onda (24 febbraio 2016):
"Non va, non va, non va... non se po' candida' questo coglione".


La discesa in campo a Roma di Antonio Razzi (12 aprile 2016):
"Uno dei punti principali del mio programma da sindaco di Roma è liberare la città dai ratti che ormai l'hanno praticamente invasa. Ho già preso contatti per far arrivare a Roma qualcosa come 500mila gatti asiatici...".

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Il presentimento di Debora Serracchiani (3 marzo 2016):
"A Roma la direzione è quella giusta per vincere le elezioni: i cittadini hanno un quadro preciso della situazione".


Luigi De Magistris apre la campagna elettorale con grande serenità, e rivolgendosi alla folla del Palapartenope... (9 maggio 2016):
"Non mi avrete mai! Il piombo fuso dovrete usare! Non sono in vendita! Renzi vai a casa! Devi avere paura! Renzi ti devi cacare sotto! Cacati sotto!".


Fabrizio Rondolino, editorialista de L'Unità, su Twitter (13 aprile 2016):
"Vi do una buona notizia: @virginiaraggi non andrà al ballottaggio".


Alfio Marchini ed il Duce (11 maggio 2016):
"Il più grande urbanista? Secondo mio nonno era Benito Mussolini".


Gianfranco Mascia, il candidato alle primarie del centrosinistra per la poltrona di sindaco di Roma non si separa dal suo orsetto di peluche, giocando con la somiglianza tra il proprio cognome ed il noto cartone "Masha e Orso" (1 marzo 2016):
"Certo, Mascia e Orso, facciamo la campagna elettorale insieme".


Francesco Storace, da candidato sindaco di Roma de La Destra, in apertura di campagna elettorale al teatro Quirino di Roma (6 marzo 2016):
"Prometto che, se sarò sindaco, convocherò in Campidoglio l’ambasciatore dell’India per dirgli che se i marò non tornano in Italia chiuderemo tutti i ristoranti e i negozi indiani di Roma".


Chicche sparse del candidato Guido Bertolaso:
- "Roma è una città terremotata come L'Aquila".


- "I vigili devono essere i marines della Capitale".


- "Le tensioni sul mio nome? Ho iniziato la mia carriera al confine tra la Cambogia e la Thailandia, salvando donne e bambini mentre i khmer rossi sparavano contro le ambulanze".


- "Girerò strada per strada, vicolo per vicolo, buca per buca, casa per casa".


- "Il Tevere può diventare balneabile. A fine mandato, prima di salutare, farò il bagno nel fiume, come Mister Okay".


- "Giorgia Meloni faccia la mamma".


- "La Meloni si candida? Fossi nel marito mi preoccuperei molto. Invece di coccolarla, la manda allo sbaraglio".


[Su Facebook il commento di un utente diventa virale: "Bertolaso a sindaco de Roma è come mette la Franzoni a fa S.o.s. Tata"]


Massimo D'Alema, intervistato dal Corriere (16 marzo 2016):
D’Alema, allora ci siamo? Tutti contro Renzi, con lei regista? "Sono sbarcato all’alba a Fiumicino dall’Iran, dove Vodafone non prende. Non avevo né telefono né Internet. Non so nulla di quello che è successo in questi giorni"..."Giachetti? Si è fotografato su Internet mentre traina un risciò su cui è seduto Renzi. Ma questa non può essere l’immagine del sindaco di Roma, neanche per scherzo".


E Giachetti, su Twitter (5 aprile 2016):
"D'Alema non mi vota? Meglio così! Tanto dove c'è lui si perde sempre. Massimo, mi aiuti a tua insaputa!".


Gegia, la regina delle commedie erotiche anni '80 scende in campo a Gallipoli, nella lista "Noi con Salvini" (da Leccesette.it, 26 gennaio 2016):
"La mia è una candidatura che ha il senso della testimonianza. Il territorio ha bisogno di aiuto. E ora sono pronta per entrare in politica".


Patrizia Bedori, la candidata M5s al Comune di Milano si ritira dalla corsa, e tuona su Facebook (Corriere, 14 marzo 2016):
"Mi avete detto brutta e grassa".


Giorgia Meloni a Ballarò, prima di scendere in campo (1 marzo 2016):
"Non sarebbe così entusiasmante candidarsi a sindaco di Roma al settimo mese di gravidanza per mettere pace nell’asilo del centrodestra...".


Mario Adinolfi, intervistato da Libero (21 marzo 2016):
Mario, cominciamo dal tuo fisico imponente. Quanto ti arrabbi e se ti danno del ciccione?
"Non me ne po’ frega de meno. Peso 170 chili, ma sono arrivato anche a 185. Sono grasso perché magno. La mattina posso prendere anche 7 cornetti, a pranzo mezzo chilo di pasta".


Ed il 7 aprile, ad Un giorno da pecora (Radio 2):
"Ora annuncio una dieta, da domani: devo riuscire a passare da 150 a 110 chili, in 60 giorni. Da qui al giorno delle elezioni. Voglio lanciare questa sfida: ce la farò".


Antonio Razzi a Repubblica Tv (20 marzo 2016):
"Molti abruzzesi che vivono qui a Roma mi hanno detto, 'perché non ti candidi sindaco a Roma?', potresti ridare orcoglio all'Abruzzo... tanto vale che me candido pure io, anch'io sono all'altezza, che sono più fesso di altri?".


Mario Auriemma, da candidato sindaco di Roma alla guida di Italia Morale (La Zanzara, Radio24, 29 marzo 2016):
"Il gay pride a Roma? Mai! I gay a casi (casa, ndr) loro! Non li voglio vedere i froci io. A Roma nun li vugliamo, a Roma non ci sono i froscia (sic). E se abitano a Roma, li cacciamo dalla città e li mandiamo a Pomezia".


Beppe Sala, candidato per il centrosinistra a sindaco di Milano (poi vincerà), ospite di Un Giorno da Pecora (Radio 2, 11 aprile 2016):
"La mia stanza preferita è il bagno. Mi metto lì, leggo le mie riviste e ascolto musica. Dai Doors a Paul Weller, sono un rockettaro. In cosa ho le mani bucate? Per esempio in ristoranti, hotel e viaggi. Sono un amante del gin tonic, lo amo alla sera, per l’aperitivo. Canne? Sì, al liceo, facevo lo scientifico. Non le rollavo io, non ero esperto, fumavo e basta. Non fumavo nemmeno le sigarette. Poi non ho più fumato".


La lista civica savonese “Noi per Savona” pubblica su Facebook una foto con i suoi candidati per le prossime elezioni. E un dirigente torinese del Pd, tale Guido Alessandro Gozzi, pubblica il seguente commento, riferito a un candidato che in foto appare su una sedia a rotelle (La Stampa, 12 aprile 2016):
"Ma è uno storpio".


L'inno rap a sostegno del nuovo candidato 5 Stelle alla poltrona di sindaco di Milano, Gianluca Corrado (19 aprile 2016):
"Questa è la Milano che non se la beve, / corruzione e inquinamento hanno vita breve. / Questa è la Milano e ne vedremo delle belle, / fanculo i vostri manager voto Movimento 5 stelle".


Erasmo D'Angelis, direttore dell'Unità, intervistato dal Corriere della Sera Roma sulla "bufala" pubblicata dal suo quotidiano: Virginia Raggi nello spot "Meno male che Silvio c'è" (16 aprile 2016):
Direttore avete chiesto scusa a Virginia Raggi? "Ci siamo scambiati tweet la sera stessa. Ora è tutto a posto". Non avete pensato ad una rettifica quando la Raggi vi ha smentito? "No, perché non è un’operazione politica, ma è giornalismo 2.0" (...) Ha richiamato il responsabile del suo sito? "No, perché ha fatto bene a pubblicare quel video". Ha fatto bene a pubblicare una «bufala»? "Il web ha modificato profondamente il giornalismo, sui siti e sui social gira di tutto".


Irene Pivetti, capolista della Lega Nord per le amministrative del Campidoglio (Libero, 18 aprile 2016):
Quando è nato il flirt con Salvini? "Quando Matteo, a mia insaputa, mi ha candidato alla gazebarie".


Antonio Razzi a Un giorno da pecora (Radio 2, 20 aprile 2016):
"Mi sono ritirato dalla corsa per amore di Berlusconi. Silvio è il mio idolo, lo conobbi nel 2009 e pensai subito: 'questa è una persona fregna'...".


L'imitatore del Duce e la sexyprof, candidature notevoli a Nordest (Il Messaggero Veneto, 24 aprile 2016):
PORDENONE. La sexyprof Anna Ciriani ora può candidarsi come consigliere comunale a Pordenone: l’imitatore del Duce Ferdinando Polegato le ha aperto le porte della sua lista civica “Rebalton”. È la strana coppia delle amministrative 2016. "Ci siamo conosciuti nel 2015 al ristorante Teodora a Sequal". Amore politico a prima vista. "Vogliamo più onestà, più giustizia e più libertà da Equitalia". Obiettivo? "Salviamo l’Italia", "Pordenone dev’essere più sexy e colorata"...


Guido Bertolaso a In mezz'ora (Raitre, 10 aprile 2016):
Lucia Annunziata: "Se lei ritira la candidatura mi autorizza a picchiarla?". "Sono talmente certo che vado avanti che le dico questo: se fra un anno gli impegni che sto prendendo con i romani non saranno rispettati, vengo qui e lei mi mena".


Guido Bertolaso a Repubblica Tv (12 maggio 2016):
"L'altro giorno ero a Campo dei Fiori con un amico. Una signora mi corre dietro con tutto il carrello della spesa e urla: 'Lei, lei mi ha proprio deluso, non si doveva ritirare! Io glie menerei!'. Allora il mio amico fa: 'Lo faccia signora, lo faccia'. E lei mi ha dato uno schiaffo, ma uno schiaffo vero".


Dopo aver ottenuto il sostegno di Forza Italia, in rete si scatenano gli sfottò sullo slogan portante della campagna elettorale del candidato sindaco di Roma Alfio Marchini, "Liberi dai partiti". E lui sgancia la supercazzola (28 aprile 2016):
"Liberi dai partiti significa forti e autonomi per permettersi alleanze tra liberi per liberare Roma".


Simona Tagli, ex soubrette degli anni ’80, candidata a Milano con Fratelli d’Italia (La Zanzara, Radio 24, 28 aprile 2016):
"Un gay pride? Io sono per la famiglia tradizionale, l’importante è che gli eterosessuali non diventino anormali".


Alfio Marchini (Il Giornale, 30 aprile 2016):
"Vincerò contro i 3 populismi".


Chiara Appendino, da candidata 5 Stelle a Torino, oggi sindaco (Fatto Quotidiano, 11 maggio 2016):
Prende un aperitivo? "Un bicchiere d’acqua volentieri, ho da fare le poppate".


Virginia Raggi ed il colpo di genio per migliorare la mobilità nella Capitale da Battistini a Casalotti (5 maggio 2016):
"Un sistema di funivia permetterebbe di trasportare i cittadini senza impattare sul traffico esistente... sì sì, una funivia, quindi i cavi (sic), le cabine, i funi...".


Valeria Valente, candidata Pd a Napoli (L'Unità, 4 magio 2016):
"Napoli è delusa da De Magistris: con me inizia il riscatto". (Sarà per la prossima)


Giorgia Meloni, intervistata da Libero (7 maggio 2016):
"Noi siamo il parmigiano, loro (Marchini, ndr) il Parmesan. Puoi spendere dieci milioni di euro ma la gente capisce la differenza tra l’originale e il clone. Con il parmesan al massimo ci freghi i tedeschi".


Rachele Mussolini, candidata con successo in una lista civica a supporto di Giorgia Meloni (Corriere, 7 maggio 2016):
Di suo nonno il Duce, cosa pensa? "Il fascismo deve essere consegnato alla storia, vorrei che potessimo concentrarci sui problemi reali".


Alfio Marchini a Piazzapulita (La7, 4 maggio 2016):
"Anni fa mio figlio ha avuto un brutto incidente ed è entrato in coma. Ho fatto uno studio approfondito, ed il medico mi disse: guardi che se suo figlio si è ripreso è solo perché non si è mai fatto delle canne". (Poi arriverà la smentita del neurologo in questione)


Matteo Salvini sulla candidatura di Aurelio Locatelli, a La Zanzara (Radio 24, 16 maggio 2016):
Cruciani: "Ma questo è il tuo autista! Come fai a non sapere che il tuo autista si è candidato con la Lega Nord a Milano?". Salvini: "Non ne sapevo davvero niente".


Matteo Renzi, intervistato da La Repubblica (21 maggio 2016):
"Noto l’appassimento di Virginia Raggi e Napoli non è messa così male".


Su L'Unità l'ottimismo di Matteo Orfini, presidente del Pd e commissario dei dem a Roma (22 maggio 2016):
"Il vento sta cambiando ed è solo l'inizio".


Eleonora de Majo, su Facebook, il 21 ottobre del 2015, in seguito candidata (ed eletta) al consiglio comunale di Napoli per Democrazia Autonoma, lista arancione a sostegno di De Magistris (18 maggio 2016):
Israeliani "siete dei porci, accecati dall’odio, negazionisti e traditori anche della vostra stessa tragedia. Che schifo".


Alfio Marchini, dopo le polemiche sul pit stop urbano con il cambio utilitaria-Ferrari, a Otto e mezzo (La7, 17 maggio 2016):
"Sì sì sì, io ho deciso, con eleganza venderò la Ferrari. Seguo l’insegnamento di papa Francesco sulla sobrietà".


Piero Fassino, il candidato (sconfitto) sindaco di Torino del Pd durante il #chiediaPiero su Twitter (20 maggio 2016):
"Cher con le sue canzoni, le sue melodie, la sua straordinaria voce ha accompagnato generazioni: auguri dunque per i suoi 70 anni, mi auguro possa venire presto a Torino, la festeggeremo per tutto ciò che ha fatto".


Rossella Ceriali, candidata della Lega Nord al consiglio comunale di Bologna, intervenendo su Facebook in una discussione sull'immigrazione (16 maggio 2016):
Un utente: "Domani porto i due cani al canile e mi metto in casa due clandestini". Risposta della candidata: "Accendi il forno".


Virginia Raggi e le proposte per creare occupazione (Corriere della Sera, 23 maggio 2016):
Il programma prevede la promozione dei pannolini lavabili e la creazione di cooperative di quartiere per il lavaggio di pannolini con sistemi di igienizzazione: "In questo modo si creeranno anche posti di lavoro".


L'impegno solenne della candidata Giorgia Meloni (22 maggio 2016):
"Quando sarò eletta sindaco, uno degli impegni che mi prendo è quello di intitolare una strada di Roma a un uomo che è stato fondamentale nella storia della destra italiana e nella storia della politica italiana: Giorgio Almirante".


Marco Nonno, ex An, 20 anni da consigliere prima municipale e poi comunale, ricandidato nelle liste di Gianni Lettieri a Napoli. In primo grado ha rimediato otto anni per devastazione (La Repubblica, 5 maggio 2016):
"Mai stato fascista, ma ammiratore del più grande statista del ‘900 che ha creato lo stato sociale in Italia".


Carmine Fasano, in campo con una lista civica a Battipaglia ma “incandidabile” per un patteggiamento a un anno di reclusione per cessione di droga (La Repubblica, 1 giugno 2016):
"Ma si tratta di un episodio vecchissimo, dell’errore commesso da un ragazzino. Parliamo di pochi grammi di fumo...".


La trans Alessia Rossini, all’anagrafe Alessandro Campanella, lista "Laici Civici Socialisti. Una Rosa per Roma-Giachetti sindaco" (Il Tempo, 11 maggio 2016):
"Per il momento ho un club privé, l’ho creato con le mie mani, anche perché tanti, quando conoscono il tuo nome reale cominciano a fare gli scemi. Quando presenti il documento ricadi nel pregiudizio".


Paola Massidda, candidata pentastellata per l'incarico di sindaco di Carbonia, poi eletta. Leggiamo dall'Unione Sarda (26 maggio 2016):
Non esista a definirsi, al pari dei compagni di viaggio, "inesperta e non competente", condizione che reputa "necessaria per proporsi alla gestione della cosa pubblica".


Silvio Berlusconi a Caserta, in piazza Dante, durante un intervento a sostegno del candidato sindaco di Forza Italia Riccardo Ventre (28 maggio 2016):
"Un militante mi ha detto: 'Silvio scopale tutte!', e io gli ho risposto che purtroppo non posso accontentarlo: 'Mi dispiace, ora sono fidanzato'".


Debora Serracchiani sentita da L'Unità (29 maggio 2016):
"L'M5s è in evidente difficoltà, quindi vinceremo".


Clemente Mastella, da candidato sindaco (poi eletto) di Benevento (Piazzapulita, La7, 30 maggio 2016):
"Io vecchio? Alla mia stessa età la Clinton si candida alla presidenza degli Stati Uniti".


Giorgia Meloni durante il #ConfrontoSkyTg24 (31 maggio 2016):
"Se sei nomade devi nomadare".


Alfio Marchini, chicche varie durante il medesimo confronto tra candidati sindaco di Roma:
"Riduceremo", "Molestamenti", "Casello giudiziario", "Non siamo persone, siamo entità"...


La candidata leghista nonché vicesindaco in pectore Maria Colombo (Turbigo, Milano, 15 maggio 2016):
"Sentire mio figlio che canticchia Faccetta nera non ha prezzo".


Un passaggio tratto da "O panar’ e drog", canzone dell’ex neomelodico Francesco Mattiucci, candidato (poi eletto) in una lista di sinistra a sostegno di Luigi De Magistris (26 maggio 2016):
"Devo sballarmi tutta la notte / Vado a casa della mia innamorata che mi vuole lasciare / offro la droga al nonno che dice / ‘questo è un bravo giovane, lo devi sposare’ (...)".


Mario Adinolfi ad Intelligo News (1 giugno 2016):
"La Raggi non arriva neanche al ballottaggio".


Roberto Giachetti dal palco del Gay Village, intervistato da Vladimir Luxuria (2 giugno 2016):
"Esperienze con l'omosessualità? Ero molto giovane, una ventina d'anni fa, stavo con amici all'Alibi e uno ad un certo punto mi voleva praticamente 'violentare': abbiamo discusso un po' e alla fine gli ho spiegato che non era il caso...".


Gianluca Corrado, candidato sindaco del M5s a Milano (17 maggio 2016):
"Il mio Pantheon ideale? Il Castello Sforzesco e il parco che gli sta dietro".


Adnkronos: Roma, Di Maio: "Raggi avrà assessori a tempo determinato" (29 maggio 2016).


La propaganda antimigranti del candidato 5 Stelle alle comunali di Trieste Fabio Tercovich, dipendente regionale (Repubblica, 2 giugno 2016):
Per lui i profughi sono tutti "clandestini", propone di "sospendere ogni forma di aiuto umanitario a quei Paesi dai quali arriva questa marea di persone", e auspica che l'Italia "dichiari lo stato di guerra a difesa dei confini marittimi".


Il premier Matteo Renzi sul Foglio (2 giugno 2016):
"I grillini? Sono i preferiti dei giornalisti, poi arriva la realtà".


Il re delle liste taroccate, Renzo Rabellino, intervistato da Libero (3 giugno 2016):
Renzo Rabellino, 57 anni, da Torino, è un ex consigliere regionale e provinciale, ma non solo. Su di lui c'è una abbondante letteratura giornalistica che lo dipinge di volta in volta come creatore di liste civetta, inventore di partiti, genio della taroccatura elettorale. Dietro liste capolavoro come "Forza Toro", "No privilegi politici", "Immigrati basta", "Verdi verdi", "AutomobiLista" "Amici a 4 Zampe" c'è spesso il suo zampino. E candida, insieme a cittadini qualunque, cognomi che non passano inosservati. È successo in passato: quando il centrodestra si presentò a Torino con Roberto Rosso, Rabellino schierò Franco Rosso. Quando gli altri pensarono a Michele Coppola lui oppose Domenico Coppola. In passato è capitato di vedere candidati Franco Buttiglione, cugino del professor Rocco, Giuseppe Grillo detto Beppe (chiaro, no?), fino a un epocale Pericle Barlusconi, proprio con la "a" (...). Ogni tanto Rabellino inciampa in qualche incidente di percorso, come una condanna in primo grado a due anni e dieci mesi per raccolta irregolare di firme, ma questa è un'altra storia. Rabellino, ma lei perché fa tutto questo? "Passione per la politica". Suvvia. "Anche per rompere i coglioni. Anzi, soprattutto per quello" (...).


Roberto Giachetti su Twitter (9 giugno 2016):
"Paola Taverna: 'Posticiperei le Olimpiadi'. Adesso chiamo il CIO e chiedo se si possono fare nel 2047...".


Alessandra Mussolini dopo il flop elettorale (Il Messaggero, 8 giugno 2016):
Onorevole Mussolini, depressa? "E perché dovrei?". Perché non è stata eletta al consiglio comunale. "Mica dovevo andare al Campidoglio, anche se ero capolista di Forza Italia". E allora perché si è candidata? "La mia missione, per volere di Berlusconi, era impedire l’accesso della Meloni al ballottaggio. Sono stata una samurai contro la Meloni". O una kamikaze? "Ho fatto una KAMIKAZZATA"...


In prima pagina di Libero Milano compare l'imperdibile intervista a Mirò, il cagnolino del candidato sindaco di Milano del centrodetra Parisi (11 giugno 2016):
"Sono il cane di Parisi. E vi dico perché votarlo"... "Stefano è determinato e allegro, io e lui parliamo moltissimo, soprattutto quando torna a pezzi dal tour elettorale. Tutto il giorno organizza, briga, dichiara. Poi finalmente la sera è un momento tutto nostro, di pace assoluta...". (Non ha funzionato)


Raggi vs. Giachetti: gli attimi precedenti all'ultimo confronto su Sky, raccontati dal Corriere (16 giugno 2016):
"Giachetti scende dalla moto, si asciuga il sudore, posa il casco, guarda l’orologio. Vigile urbano solerte: 'Onoré, a Raggi se sta già a truccà...'".


Roberto Giachetti a In mezz'ora (Rai 3, 12 giugno 2016):
Annunziata: "A lei i romani chiedono delle Olimpiadi?". "Guardi, ieri sono stato al centro anziani di Villa Lazzaroni e sì, mi chiedevano delle Olimpiadi".


Piero Fassino a Un giorno da pecora (Radio 2, 15 giugno 2016):
Cosa ne pensa della sua rivale dal punto di vista femminile? "Diciamo che non è il mio tipo. La Raggi è più sensuale dell'Appendino, si presenta con un appeal più attraente ed attrattivo. L'Appendino mi sembra più rigida". E ancora: "Sono un appassionato di ballo e in questa campagna elettorale quando sono andato nei centri anziani spesso ho ballato. Il mio ballo preferito è il valzer. Con Chiara Appendino? Lei è così rigida, mi sembra difficile ballarci, la 'porterei' io. A ballare l'inviterei, un bel valzer, magari il classico il Danubio Blu. Con la Boschi? Direi un cha cha cha".


Antonio Funiciello, il tweet del portavoce del sottosegretario alla Presidenza, Luca Lotti (13 giugno 2016):
"Chiara appendino è bocconiana. Come Sara Tommasi".


L'orgoglio di Mario Adinolfi, su Twitter (12 giugno 2016):
"Sono arrivati i riconteggi, abbiamo preso 201 voti in più, 7.992. Non è che andiamo al ballottaggio, ma ottomila amici non sono pochi".


Alessandra Ferreri, zero voti alle comunali di Milano nella lista Alternativa Municipale (Corriere Tv, 12 giugno 2016):
"Io insegno il Tai Chi Quan, antica arte marziale cinese. Non mi sono votata neppure io, non meritavo il voto".


Maria Elena Boschi, ministro-centralinista per Giachetti (16 giugno 2016):
"Pronto? Sono Maria Elena... ah, è occupato".


Roberto Giachetti, dopo la grande vittoria dell'Italia sul Belgio agli Europei (13 giugno 2016):
"A volte chi parte sfavorito alla fine vince ! #BelgioItalia".


Il neo sindaco di Benevento Clemente Mastella (Repubblica Tv, 20 giugno 2016):
"A Salvini faccio una grande pernacchia... prrrrrrrr! Come quella che facevano i miei antenati sanniti quando i romani passarono sotto il giogo".


Matteo Orfini (6 giugno 2016):
"Raggi sindaco di Roma? È un'ipotesi che non prendo nemmeno in considerazione".


Paola Taverna, la senatrice M5s rivela uno dei più incredibili complotti della storia italiana (Radio Cusano Campus, 16 febbraio 2016):
"Potrebbe essere in corso un complotto per far vincere il Movimento Cinque Stelle a Roma". Aveva ragione.